Per il 30ennale di Sala Assoli arriva Iaia Forte che il 9 e il 10 gennaio regalerà al suo pubblico la lettura scenica de “L’Isola di Arturo” tratto dal romanzo di Elsa Morante. L’attrice partenopea ne ha curato l’elaborazione drammaturgica insieme a Carlotta Corradi.
“Quando ho letto la prima volta L’Isola Di Arturo – come dichiara Iaia Forte – ero molto giovane. I personaggi erano così vivi che mi sembrava di averli accanto, di sentire il loro calore nella stanza in cui leggevo. Quando in età adulta, già innamorata della Morante, ho deciso di rileggerlo, ho compreso cose che da piccola non riuscivo a capire, ma ho sentito che la memoria “fantastica” della prima lettura era rimasta intatta, e che questo libro, per me, avrebbe incarnato per sempre l’adolescenza. Procida, nel romanzo, è come l’anima di Arturo, un luogo incantato e innocente, che verrà abbandonato dal protagonista nell’età in cui si abbandona la propria infanzia. L’Isola e Arturo sono quindi lo stesso corpo, selvatico e denso, sono l’infanzia e l’innocenza, e il romanzo racconta magnificamente quel “rito di passaggio” da un età all’altra così traumatico per tutti noi. Ho deciso di lavorare su questo romanzo per il piacere di comunicare una lingua così bella, e per passare del tempo in compagnia di “Quell’isola”, di quel tempo perduto, che è per tutti noi, il nutrimento più vitale dell’immaginazione“.
Orario spettacoli: sabato ore 20.30; domenica ore 18.
Elsa Morante, nasce a Roma nel 1912. Inizia giovanissima a scrivere favole, poesie e racconti, editi su varie riviste tra cui “Il Corriere dei Piccoli” e “Oggi”. Nel 1936 conosce Alberto Moravia, che sposa nel 1941. Frequentano Pasolini, Saba, Bertolucci, Bassani, Penna, Siciliano e Bellezza. Il suo primo romanzo è Menzogna E Sortilegio (1948), seguito da L’Isola di Arturo (1957), due capisaldi della letteratura italiana del Novecento. All’inizio degli anni Sessanta ha un’intensa relazione con l’artista Bill Morrow, che muore tragicamente a New York. Nel 1961 si separa da Moravia e nel 1963 pubblica la raccolta di racconti Lo Scialle Andaluso, cui segue Il Mondo Salvato Dai Ragazzini (1968). Sei anni dopo scrive La Storia che causa un dibattito infuocato, mentre il suo ultimo romanzo Aracoeli, appare nel 1982. Ammalatasi per una frattura del femore, nel 1983 tenta il suicidio. Muore d’infarto nel 1985.
Iaia Forte è nata a Napoli, diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha debuttato in teatro con Toni Servillo, ed ha collaborato a lungo con il gruppo “Teatri Uniti”. Sempre in teatro ha lavorato con Leo De Bernardinis, Mario Martone, Carlo Cecchi, Federico Tiezzi, Valerio Binasco, Emma Dante, Alfonso Santagata, Luca Ronconi partecipando a spettacoli tra i più premiati dalla critica degli ultimi anni. Ha vinto il premio della critica come migliore attrice per “Il Misantropo” con la regia di Toni Servillo. Ha esordito sul grande schermo con “Libera” di Pappi Corsicato, con cui ha interpretato anche “I buchi neri“, “I Vesuviani” e “Chimera“, “Il volto di un’altra“. Sempre al cinema ha lavorato con M. Nichetti, M. Ferreri, T. De Bernardi, M Martone, R. De Maria M. Risi, Peter Greneeway, P. Sorrentino, ottenendo due Nastri d’Argento, un Globo D’oro, un Ciak d’oro e un premio Sacher come miglior attrice protagonista. Attualmente è Carmen a teatro per la regia di Mario Martone.
Info: 081.19563943 – botteghino@associazioneassoli.it
Ester Veneruso