Presso la sede consiliare di Palazzo Migliaresi al Rione Terra, si terrà il giorno sabato 18 giugno 2016, dalle ore 16, il convegno dal titolo “L’occasione della tenerezza – Artemisia: dall’Arte alla Dialettica Uomo e Donna“. Particolare risalto avrà la vicenda di Carla Caiazzo e la violenza sulle donne in generale.
L’evento è patrocinato dall’Unesco, dalla Società italiana di Fisica e dal Comune di Pozzuoli.
A dare il benvenuto il Sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, il poeta Rosario Lubrano e la Dott.ssa Tonia Losco, presidente di Hypatiae Arte e Scienza.
Interverrà anche il docente di storia dell’arte, il Prof. Michele Pellegrini, il quale illustrerà le tecniche dell’artista, raccontando la storia sua e quella del suo tempo, attraverso i dipinti che l’hanno resa celebre.
Vi sarà anche la poetessa Marina Guarino e tante altre personalità, le quali dibatteranno su tematiche, quali, la figura della donna, la maternità e l’adozione.
La compagnia teatrale Arcobaleno Bianco parteciperà con un monologo tratto da Filomena Marturano.
Le opere di Artemisia saranno esposte all’interno della Cattedrale di San Procolo di Pozzuoli. Alla fine della serata, il lungomare di Pozzuoli si dipingerà dei colori delle tele degli artisti che sono ospiti della manifestazione.
Una matematica, filosofa e astronoma greca, che nel IV secolo a.C. ha fatto della ragione umana e della conoscenza scientifica i
capisaldi della propria vita. Una pittrice, osteggiata e tormentata, che nel XVII secolo lottò contro i pregiudizi tingendo le sue tele con le proprie inquietudini piene di passione. Si tratta di Ipazia di Alessandria e Artemisia Gentileschi ed a loro l’associazione Hypatiae Arte e Scienza ha dedicato la serata a Pozzuoli. Artemisia morì 14 giugno del 1653 a Napoli e Carla Caiazzo fu bruciata dal compagno, nonostante fosse incinta. A Napoli, per la prima volta, Artemisia si trovò a dipingere tre tele per una chiesa, la cattedrale di Pozzuoli: San Gennaro nell’anfiteatro di Pozzuoli, l’Adorazione dei Magi e Santi Procolo e Nicea.
Ester Veneruso