“Sono di Napoli nonostante tutto … I napoletani guardano sempre indietro e mai al presente e al futuro” e dicono con nostalgia “prima si stava così bene. La comicità? Piegata alla scarsa cultura. E’ diventata spicciola. La scaramanzia mi infastidisce ma mi piacerebbe portare sfiga. Ho un amico del cuore, dentro. Non sono divo per colpa del mio segno. Le cose non dette non sono bugie, è privacy”. Così l’attore Carlo Buccirosso ai microfoni di Radio Club 91 nel programma I Radioattivi con Ettore Petraroli.
“Se è facile ridere? Il divertimento è sempre più complicato e anche emozionare la gente. La cultura si è abbassata, ridere con intelligenza piace a pochi e ci si diverte con una comicità spicciola”.
Parla di sé: “Nella vita non ho mai imbrogliato. Non sono un bravo imbroglione anche se sono un bravo attore. Mi scoprirebbero subito. Magari si bluffa un po’ nella vita privata, con qualche donna ma dura poco e senza esagerare, sempre a fin di bene. io non dico mai tutto quello che faccio o che mi appartiene. E’privacy omettere, non bugia. Sono cancro per cui vado sempre molto giù.
Non mi sono mai sentito un divo per colpa del segno: un giorno sono in cielo, l’altro a terra.
Mi avvilisco ma non mi piango addosso, guardo sempre avanti e mai indietro, cosa che invece appartiene ai napoletani”.
Sull’amicizia: “Il mio amico del cuore è dentro. Nel mondo dello spettacolo non ne ho e quelli che se li fanno sono beati. e’ complicatissimo. Si sgomita, c’è invidia soprattutto con la crisi.
Se credo agli occhi? Non ci credo altrimenti sarei dovuto scappare dalle situazioni, avrei dovuto correre ai ripari. Anzi, se insistente, la scaramanzia mi innervosisce. Se potessi avere io questo potere qualche volta lo userei”
I nuovi ladri? “Lo Stato anche se è facile a dirsi”.