Sabato 10 ottobre, alle 17.30, a Chiusano San Domenico, nel salone Orsini di Palazzo De Francesco, è in programma la manifestazione di consegna dei riconoscimenti della II edizione del Premio di Giornalismo e Varia Umanità “Carlo Nazzaro-Sud Protagonista”, promosso dal Comune di Chiusano, paese natio del grande giornalista, già direttore del Roma negli anni ’30 e poi condirettore del Mattino ai tempi della direzione di Giovanni Ansaldo.
La giuria del premio – presieduta dal giornalista e scrittore Aldo de Francesco e composta dal direttore di Canale 21 Gianni Ambrosino, dal presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, dal direttore del Roma Antonio Sasso, dai professori Enrico dell’Orfano e Antonio Festa e dalla segretaria del Premio Lorenza Licenziati – ha deciso di assegnare i premi, divisi per sezioni che prendono il nome da alcune opere di Carlo Nazzaro. I vincitori della II edizione sono: per la sezione “Napoli sempreviva” Pietro Gargano, giornalista, scrittore, notista di costume ed elzevirista del Mattino e Antonello Perillo, caporedattore centrale responsabile del Tgr Rai Campania; per la sezione “Vico Fantasia” Monica Sarnelli, artista e cantante, e Gigi Savoia, regista e attore; per la sezione “Sud Protagonista” Gianni Festa, giornalista, fondatore e direttore del “Quotidiano del Sud”.
Carlo Nazzaro (Chiusano San Domenico 1887 – Napoli 1975), giornalista protagonista per oltre mezzo secolo della vita culturale napoletana, finissimo elzevirista e narratore della memoria, negli anni giovanili fu redattore del mitico Don Marzio, diresse poi il Roma negli anni ’30 e fu poi condirettore del Mattino con Giovanni Ansaldo, sodalizio umano e giornalistico tra i più brillanti e fecondi, di fondamentale riferimento. Pubblicò una prima raccolta di elzeviri nel 1963 con la casa editrice Fausto Fiorentino, dal titolo “Napoli sempreviva”, che ebbe un ampio successo in tutta Italia e recensioni entusiaste di Giovanni Ansaldo, Dino Buzzati, Giuseppe Marotta, Paolo Monelli, Marco Ramperti, Mario Stefanile. A quel fortunato libro seguirono, nel 2002, due raccolte postume pubblicate dalla Edizioni del Delfino: “Vico Fantasia” e “Napoletani col don” – di sapore inedito perché recuperate nelle annate del Mattino a cura di Arturo Fratta – che insieme a “Napoli sempreviva formano una trilogia di affascinante forza narrativa, entrata autorevolmente nella letteratura e destinata a far conoscere meglio talento e personalità di un grande giornalista, maestro di vita e di saper vivere, ineguagliabile anfitrione della “Napoli nobilissima”.