Domani, giovedì 8 ottobre, alle ore 21, all’Ex OPG “Je so’ Pazzo” ci sarà la proiezione del film “Un consiglio a Dio” seguita da un momento di dibattito con il regista Sandro Dionisio.
“Je so’ pazzo” è un ex-opg (ospedale psichiatrico giudiziario) occupato nel marzo 2015 da un gruppo di studenti, lavoratori, disoccupati, per sottrarlo all’abbandono e per restituirlo alla città di Napoli, per ricostruire la memoria di questo luogo terribile di esclusione e tortura, e lanciare percorsi di mobilitazione a partire da concrete esigenze: dal lavoro al territorio, dalle scuole alle università, dalla casa alla sanità.
Tra le tante attività che l’Ex OPG “Je so’ Pazzo” organizza per domani è prevista la proiezione del film “Un consiglio a Dio“, pellicola del 2013 per la regia di Sandro Dionisio. L’evento, il cui argomento è attualissimo, diverrà ancora più interessante perché dopo la proiezione ci sarà anche un incontro/dibattito dove lo stesso Dionisio sarà presente.
Il lavoro è un esperimento di “cinema crossover”, un’intersezione tra cinema, teatro e documentario; una riflessione sul tema dei migranti, vista in chiave paradossale e grottesca. Un film “meticcio” per tema e per mezzi che cerca di fondere materiali visivi diversi, così come la contemporaneità si trova a far coesistere realtà antropologiche e culturali profondamente distanti.
Dal 2000 al 2013 sono morti più di 23 mila migranti nel tentativo di raggiungere l’Europa via mare, o attraversando i confini via terra: il 50% in più di quello che appare dalle stime esistenti. Una strage con un bilancio simile a quello di una guerra per dimensioni e numero di decessi – in media più di 1.600 l’anno – che testimonia come la tratta per Lampedusa sia ormai un cimitero sottomarino.
Dai “Migrants Files” emerge chiaramente come una delle tratte più pericolose sia quella che coinvolge le acque del Mediterraneo tra l’Africa e il sud Italia: un vero e proprio cimitero sommerso, il campo di una battaglia per la sopravvivenza che i migranti combattono contro il mare, per lasciarsi alle spalle le nostre guerre, salendo su quei barconi che troppo spesso li traghettano verso la morte.
L’Ex Opg Occupato “Je so’ Pazzo” è in via Matteo Renato Imbriani, 218 – salire le scale se si viene da Salvator Rosa o scenderle se si viene da Salita San Raffaele.
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Ester Veneruso