Si è alzato il sipario sull’interessante progetto storico- culturale dedicato al turismo di qualità dal titolo “Nascette sotto Federico II- Il Racconto della Campania”, presentato ieri mattina presso il Comune di Montefalcione (Av), nato dalla sinergia tra undici piccoli comuni irpini: Candida, Gesualdo, Lacedonia, Montoro Inferiore e Superiore, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, San Nicola Baronia, Serino, Volturara Irpina.e Montefalcione.
Il progetto, supportato e finanziato per il 60 % dai fondi Por dell’Unione Europea e dalla Regione Campania, parte da un’idea messa in pratica già otto secoli fa, da Federico II (da cui prende anche il nome l’iniziativa), fondatore di una politica volta alla valorizzazione e allo sviluppo delle risorse del Mezzogiorno. Attraverso questo itinerario culturale che va dal turismo religioso a quello enogastronomico, passando per quello naturalistico, ma in ogni modo aldilà del mero campanilismo
legato al singolo comune, gli obiettivi che “Nascette..sotto Federico II” si prefigge sono dare maggiore visibilità al territorio e creare un circuito di aggregazione delle zone interne della regione; promozione basata principalmente sul potenziamento delle eccellenze locali.
Alla conferenza stampa, moderata dalla giornalista di Ottopagine e responsabile dell’Ufficio Stampa del progetto Rosy Cefalo, hanno preso parte gli amministratori dei territori coinvolti e il sindaco di Montefalcione, comune capofila, Maria Antonietta Belli, che ha portato i saluti a nome dell’Assessore al Turismo e Vicepresidente della Regione Campania, Giuseppe De Mita, che ha sposato immediatamente e con entusiasmo l’iniziativa. Erano presenti all’incontro: l’assessore alla Cultura della Provincia di Avellino Giuseppe Del Mastro, l’assessore al turismo del comune di Montefalcione Antonella Polcaro, il direttore tecnico del progetto Carmine Lepore e il direttore artistico Valerio Ricciardelli.
“Questo è un progetto volto a promuovere e valorizzare i territori – a sottolineato il sindaco Belli- abbiamo una sorprendente architettura in Irpinia frutto del dominio di tanti popoli e dei siti religiosi di straordinaria bellezza. Intendiamo far conoscere la nostra storia. La speranza è che in un momento di gioia come questo per le festività natalizie, questa iniziativa possa favorire lo sviluppo del turismo e anche dell’economia locale”. “Da un po’ di tempo si sta puntando sul turismo – ha sottolineato Del Mastro – ci stiamo finalmente accorgendo che l’Irpinia ha qualcosa di bello. Certo siamo in ritardo rispetto ad altre realtà, però c’è la necessità di incominciare a studiare una progettualità seria per l’Irpinia. Per attivare il turismo nelle nostre zone, dobbiamo considerare nuovi percorsi. Le bellezze della nostra terra debbono essere riconosciute in campo nazionale”.
Il ricco cartellone di eventi prenderà il via domani nella chiesa di San Nicola a Gesualdo e con i falò di San Nicola Baronia, e si snoderà fino al mese di aprile con una seria di appuntamenti legati alla cultura e alla tradizione della nostra terra.