Si conclude il viaggio della speranza di Joy Odini, nigeriana arrivata in Itala grazie all’azione congiunta di ben due onlus: PHP e MOSI CICALA. Operata al seno per un tumore che nel suo Paese l’avrebbe condannata alla morte certa, Joy ora può riprendere la sua vita.
Era febbraio quando Joy Odini, nigeriana di 52 anni arrivò a Napoli, grazie all’azione di soccorso internazionale congiunta tra la PHP Onlus di don Carlo Unaeze e MOSI CICALA Onlus, presieduta da Roberto Pennisi.
Joy era stata visitata dal Dott. Mario Di Cesare qualche settimana prima in Nigeria, in occasione della Solidarity Mission 2015 della Php Onlus, e le era stata diagnosticata una grave patologia mammaria in fase avanzata per cui andava operata subito.
Dopo vari cicli di chemioterapia ad opera dell’oncologa del Cardarelli Maria Biglietto, è stata operata all’ospedale Vecchio Pellegrini dai dott.ri Alfredo Borriello, Mario Ippolito e Massimo Fedele.
Successivamente ancora chemioterapia e radioterapia al Pascale nel reparto diretto dal prof. Paolo Muto, per riacquistare la speranza e la voglia di vivere.
Il 31 dicembre Joy tornerà nel suo villaggio nello stato di Imo in Nigeria dove dovrà proseguire le sue cure, estremamente costose, per sostenere le quali le due Onlus e tanti generosi amici sostenitori hanno unito le loro forze.
Il 19 dicembre scorso, nel complesso monumentale di San Domenico Maggiore, ospiti di “MAGNA“, la mostra agroalimentare interattiva sulla gastronomia napoletana, Joy è stata festeggiata da quanti le sono stati accanto in questi mesi nel corso di un toccante incontro con proiezione di diapositive ed una rassegna fotografica di Janine Alves Pereira.
Ester Veneruso