Il progetto Burkinabell – Napoli incontra il Burkina Faso, finanziato da Fondazioni for Africa nasce dalla collaborazione di tre associazioni, Song Taaba Adesib, Associazione Donne Burkinabé della Regione Campania e l’Associazione ABUN Associazione dei Burkinabé Uniti di Napoli che grazie alla partecipazione al percorso di rafforzamento istituzionale e di formazione tecnica organizzato dal Cespi, hanno acquisito e stanno acquisendo capacità operative di progettazione e cooperazione con la comunità locale. Infatti, oltre alla partecipazione attiva delle tre associazioni, Burkinabè il progetto è realizzato in collaborazione con realtà locali quali: LESS Impresa Sociale Onlus, Liberetà di Napoli, la Cooperativa Project Ahead e Tecla associazione culturale. Obiettivo del progetto è divulgare la cultura Burkinabè, promuovendo integrazione presso i cittadini di Napoli e Provincia e durerà da aprile a dicembre 2016.
La Campania si posiziona al primo posto tra le regioni italiane meridionali per numero di residenti stranieri. Disaggregando i dati disponibili, emerge che il Comune di Napoli accoglie il 23% degli immigrati residenti in Campania. Tra i migranti di origine africana, la presenza di cittadini migranti provenienti dal Burkina Faso è diventata sempre più significante nel corso degli ultimi 20 anni in Campania, concentrandosi soprattutto nelle città di Napoli e Caserta e nelle loro rispettive province. Per questo motivo nasce il progetto Burkinabell che prevede la realizzazione di Laboratori di danze e musiche, di batik, di cucina che si svolgeranno nelle aule di Liberetà di Napoli, Quartieri Spagnoli in Via Portacarresse a Montecalvario, 69 con il fine di promuovere la cultura burkinabè e incentivare il dialogo interculturale per potenziare il processo di integrazione a partire dalla condivisione e dallo sviluppo di competenze artistiche con il coinvolgimento attivo di giovani italiani e migranti provenienti dal Burkina Faso. Il laboratorio di danza e musica, a cura di Adolphe Nikiema, inizierà giovedì 7 aprile, mentre il 12 maggio 2016 alle ore 16 condotti da Salam Taringuetin sarà possibile cimentarsi con il Batik, tecnica usata per colorare i tessuti, mediante la copertura delle zone che non si vogliono tinte tramite cera o altri materiali impermeabilizzanti. Guidati dalle arti culinarie di Lalle Goumbane potranno essere appresi e degustati i piatti del Burkina Faso a partire dal 14 aprile alle ore 18.30.
Tra le attività in seno al progetto è prevista anche una rassegna del cinema Burkinabè, da svolgersi sia presso quartieri di Napoli che comuni della provincia con più alta presenza di migranti provenienti dal Burkina Faso: Afragola, Quarto, Pianura e Napoli. Le proiezioni-dibattito si effettueranno nei mesi di giugno e luglio. Da settembre, poi, le esperienze maturate dalle comunità burkinabè di Napoli e provincia confluiranno in attività di studio e progettuali con laboratori di progettazione. Questo intervento mira ad incentivare le capacità di progettazione e networking dei destinatari supportandoli nell’elaborazione di progetti e nella promozione delle buone prassi attivate anche nei Paesi di origine.
Info e prenotazioni: eventi@lessimpresasociale.it.
Ester Veneruso