Giovedì 7 aprile, alle ore 18 presso la Pizzeria Fresco di Piazza Fuga al Vomero, Rogiosi Editore presenta il libro “La migliore amica di Alfredo. Storie e ricette del Cavaliere della pizza“. Alla presentazione interverranno Alfredo Forgione, Angonello Velardi e Marco Lombardi. Modera l’incontro il giornalista Giovanni Chianelli.
Il volume raccoglie le principali ricette di Alfredo Forgione, decano dei pizzaioli napoletani. Come antipasto propone alcuni racconti. Le storie che lo hanno portato a diventare tra i più celebrati interpreti di un’arte antica. Perché se è vero che la pizza è la pietanza più diffusa al mondo vien da sé che Alfredo è il creatore più esperto di questa celebrità. Sono infatti più di sessant’anni che realizza capolavori sotto forma di pasta, mozzarella e pomodoro.
Dagli esordi presso “Ciro a Mergellina” ai fasti attuali di “Fresco”, passando per esperienze estere e di insegnamento per futuri pizzaioli, Alfredo si afferma come l’autore d’eccellenza del piatto più popolare. Questo ne fa un mago, lo sciamano, depositario di una sapienza che solo pochi eletti possono continuare. Solo chi segue le orme del Cavaliere.
L’AUTORE
Alfredo Forgione nasce a Torrecuso (BN) nel 1943. A soli sei anni arriva a Napoli, al seguito dei fratelli maggiori. Qui impara, piccolissimo, il mestiere di pizzaiolo. Si vede che ce l’ha nel sangue: ancora minorenne esordisce da “Ciro a Mergellina”, allora tempio della cucina partenopea. Per quasi quarant’anni sarà il suo palcoscenico. Quello dove passano attori, politici e calciatori. E dove nasce la famosa domanda, “C’è Alfredo?”, garanzia di pizza eccellente e poi, nel 2014, titolo della sua prima biografia. Negli anni 2000, dopo l’addio alla pizzeria di Mergellina, tutti lo vogliono. Stage e convegni, in Italia e all’estero. Proposte da capogiro ma lui vuole restare in patria. Nasce l’idea di“Fresco. Trattoria fondata nel 2020”, a via Partenope. Là, sul mare, il suo nuovo trono: a suggellarel’irresistibile ascesa dello scugnizzo nato nel Sannio arriva, per mano di Giorgio Napolitano, la nomina di Cavaliere.
Ester Veneruso