Da venerdì 15 a domenica 17 aprile 2016, presso il Teatro “Maria Aprea” di Volla andrà in scena una commedia in due atti tra filosofia e libertinaggio: “Filosofia in vestaglia” per la regia di Costantino Punzo. La pièce è ambientata nel 1759, nel periodo in cui grandi intellettuali illuministi, tra cui il protagonista J.B. Diderot, mettevano mano alla stesura e alla pubblicazione clandestina dell’ENCICLOPEDIA, il primo straordinario compendio scritto di tutto il sapere umano. Mai testo fu tanto contestato, vituperato, messo al bando e ricercato per distruggerlo quanto l’Enciclopedia, così come i suoi autori che subirono persecuzioni arresti e condanne. Di fatto l’Enciclopedia, per i suoi contenuti scientifico- materialistici, atei, antidogmatici e rivoluzionari, metteva in discussione il primato della Chiesa e la supremazia politica e sociale del Clero e della Nobiltà.
Lo spettacolo, si articola nel corso di una giornata apparentemente tranquilla come un’altra, dove il protagonista accarezza il desiderio di abbandonarsi ad un assoluto riposo e meditazione; ma all’improvviso, si vede coinvolto, fagocitato, raggirato e, continuamente distolto, dalle seduzioni di cinque donne che irrompono come cataclismi nel corso del suo tranquillo pomeriggio coinvolgendolo, suo malgrado, in trame di sensuali richiami, furto di destrezza e altalenanti pensieri filosofici sulla famiglia e sul matrimonio.
Da qui il dibattito scenico tra necessità di affermare un’etica universale e severa e il lasciarsi guidare dalle seduzioni voluttuose della vita quotidiana.
Se lì il testo emerge spesso con i caratteri di una commedia all’ italiana, qui si è cercato di farlo crescere come una sorta di “vaudeville” molto divertente ma allo stesso tempo filosofica, in cui si cerca di approfondire il dibattito delle idee, la contrapposizione tra ragione e sentimento, la scissione tra etica e istinto; dove comunque ad emergere è e sempre e solo la filosofia!
Nella pièce, così come lo è stato nella vita reale del protagonista, le donne entrano ed escono vorticosamente, seducendolo e confondendolo; incarnando le sue idee filosofiche più che i personaggi rappresentati.
Il risultato è: “un universo femminile presentato come fulcro della vita”; tra rimandi sessuali e schermaglie intellettuali, che gioca sul filo di un’intrigante dicotomia, nel dualismo tra l’istinto e l’etica, tra le ambiguità della morale e le infinite trame della seduzione, che infatti, sono la base di questo lavoro.
Lo spettacolo andrà in scena venerdì e sabato alle ore 20.30, domenica alle ore 18.00.
Per info e prenotazioni telefonare al botteghino: 081.7731243 – 333.1817959.
Ester Veneruso