ASTRADOC Speciale//Bagnoli Jungle di Antonio Capuano// regista e cast ospiti all’ASTRA giovedì 26 maggio‏

Dopo l’anteprima per “Venezia a Napoli 2015”, Bagnoli Jungle, presentato alla 30esima Settimana della Critica del Festival di Venezia, torna in esclusiva a Napoli in una serata evento nell’ambito di AstraDoc 2016.

Accolto da una memorabile standing-ovation a Venezia e dopo la partecipazione a numerosi festival internazionali, Bagnoli Jungle va ad allungare la lista dei lungometraggi di qualità che non hanno ancora trovato distribuzione in Italia, un destino che testimonia la poca attenzione per il cinema d’autore in questo Paese e oggi più che mai emblema del bistrattato comparto del cinema campano. L’opera, realizzata con un budget davvero esiguo grazie ad un coraggioso sforzo produttivo, ma con una grande partecipazione “popolare”, è un piccolo gioiello che descrive “la steppa avvelenata di Bagnoli” oggetto, proprio in questi ultimi mesi, di esemplari vicende politiche.

Nella serata all’Astra oltre ad Antonio Capuano, interverranno la troupe e il cast del film tra cui il produttore Gennaro Fasolino, gli attori Antonio Casagrande, Luigi Attrice, Marco Grieco, Angela Pagano.

Prima della proiezione, alle 17, il regista sarà protagonista di un incontro all’Aula Piovani di via Porta di Massa, organizzato con l’Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento di Studi Umanistici – Corso di Laurea magistrale in Discipline della musica e dello spettacolo con interventi del Prorettore Arturo De Vivo e di Antonella Di Nocera, Anna Masecchia, Edoardo Massimilla, Pasquale Sabbatino.

 

 

La rassegna ASTRADOC è organizzata da Arci Movie, Parallelo 41 Produzioni, Coinor e Università degli Studi di Napoli Federico II, con il patrocinio del Comune di Napoli.

SCHEDA FILM E AUTORE

Antonio Capuano è nato a Napoli dove ha sempre lavorato e vissuto. Scenografo, pittore, sceneggiatore, regista, autore per il teatro, docente all’Accademia di Belle Arti della sua città. Dopo aver lavorato a lungo come scenografo nel Centro Produzione Rai di Napoli, approda al cinema, nel 1991, con Vito e gli altri, premio Solinas, “Miglior Film” tra quelli presentati alla “Settimana della Critica” nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, Nastro d’argento come miglior opera prima. Racconto audace e asciutto della difficile vita dei bambini di strada a Napoli, è il film che segna l’inizio di quella che sarebbe poi stata considerata la “nuova onda” del cinema napoletano negli anni Novanta. Dopo il film collettivo L’unico paese al mondo, cine-manifesto contro l’ascesa del potere di Silvio Berlusconi, nel 1997, Pianese Nunzio, 14 anni a maggio, sul tema scabroso della pedofilia nella chiesa, in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, con Fabrizio Bentivoglio, lo fa conoscere al grande pubblico. Del 1998 èI vesuviani, film collettivo in cinque episodi (il suo è Sofialorèn,) anch’esso in Concorso alla Mostra del Cinema di Venezia. L’anno successivo dirigePolvere di Napoli, scritto con il futuro premio Oscar Paolo Sorrentino, che ha in più occasioni riconosciuto il suo debito verso la “lezione” di Capuano. Nel 2001 Luna rossa, storia di malavita costruita come una tragedia greca, con Toni Servillo e Licia Maglietta (Globo d’oro per il film), è ancora in Concorso a Venezia. Con La guerra di Mario (2005), in Concorso al Festival di Locarno, Capuano torna al tema centrale della sua cinematografia, l’infanzia. Per la sua interpretazione, Valeria Golino vince il David di Donatello come miglior attrice protagonista. Prima di Bagnoli Jungle, Capuano ha anche diretto Giallo? (2009) e L’amore buio (2010), presentato alle Giornate degli Autori a Venezia e vincitore del premio FICE come Miglior Regista Indipendente. Ancora prodotto da Eskimo, e come Pianese Nunzio, interpretato da Fabrizio Bentivoglio, la sua prossima opera, è Il buco in testale cui riprese inizieranno nel 2016.