Depositari di antiche conoscenza e custodi di tradizioni antichi. Sono gli artigiani, a cui per la prima volta in Italia si è deciso di dare visibilità e prestigio. Infatti è stato istituito il riconoscimento MAM – Maestro d’Arte e Mestiere dedicato a 75 uomini e donne di tutta Italia che hanno saputo eccellere in diversi settori dell’artigianato artistico ed agroalimentare. Di questi soltanto 13 sono stati i maestri dell’enogastronomia, nominati ambasciatori italiani nel mondo.
Tra i riconoscimenti assegnati nel Salone d’Onore de La Triennale di Milano dalla Fondazione Cologni, in collaborazione con la scuola internazionale di Cucina Alma, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, per il comparto pizzeriail premio è andato al maestro pizzaiolo napoletano Gino Sorbillo. Un suggello alla creatività ed alla innovazione nel rispetto della tradizione.
“Questo riconoscimento è motivo d’orgoglio e spinta per continuare a fare meglio – ha detto Gino Sorbillo – Oltre alla ricerca dei migliori prodotti alimentare nei posti più incontaminati del paese, cerco di applicare sempre abile maestria per dimostrare che anche una semplice pizza ha un’anima. La nostra famiglia lavora nel settore da quasi un secolo, quattro generazioni. Siamo partiti da via Tribunali e presto porteremo la nostra tradizione a New York”.
“Un omaggio commosso e grato alle molte mani intelligenti artefici di tutta la grande bellezza che innerva l’intero territorio nazionale” con questa motivazione sono stati assegnati i riconoscimenti dalla Fondazione. Il Premio che avrà cadenza biennale ha visto, tra gli altri, nominati Gualtiero Marchesi, Iginio Massari, Paolo Basso per la sommellerie ed Alessandro Tomberli per la sala dell’Enoteca Pinchiorri di Firenze. I nomi di tutti i vincitori sono stati inseriti nel Libro d’Oro delle Eccellenza Artigiana Italiana.