Sono 5 gli omicidi di camorra avvenuti in 11 giorni nella periferia di Napoli, nella stessa zona, esattamente a Melito.
Faida, secondo gli inquirenti, all’interno del gruppo degli “Scissionisti”, gruppo camorristico noto, che negli anni scorsi aveva avuto la meglio nella guerra con il clan Di Lauro di Secondigliano.
L’ultimo omicidio è avvenuto nel pomeriggio del 16 gennaio in via Carlo Alberto Dalla Chiesa a Melito, regolamento di conti sembra dalle prime indiscrezioni, ai danni di un uomo di 28 anni, che secondo i carabinieri, faceva parte del clan degli scissionisti.
L’uomo, secondo le ricostruzioni è stato freddato da più colpi di arma da fuoco, in una concessionaria di auto, da due killer, che sul posto hanno lasciato un paio di pistole di calibro differente.
Scia di sangue dunque che sembra non avere fine, iniziata il 4 gennaio a Giugliano, proseguita l’8 con il ritrovamento di due cadaveri carbonizzati in una fiat punto a Melito, di spacciatori ritenuti vicini agli scissionisti.
In ultimo, nella notte tra il 10 e l’11 è stato rinvenuto il cadavere di un pregiudicato di 52 anni, freddato da un colpo di pistola.
Redazione Napoli News 24