Sabato 7 Gennaio, non una data qualunque per chi quella sera era in giro tra Casoria, Afragola e Arzano. La solita malavita delle periferie, l’ennesimo colpo ben organizzato. Ben cinque rapine in un’ora e mezza. La stessa banda di malviventi ha preso d’assalto supermercati e centri commerciali della zona, seminando il panico tra la folla di clienti del sabato pomeriggio: centinaia di persone sono state costrette a stendersi sul pavimento a faccia in giù sotto la minaccia delle armi, mentre i banditi con il volto coperto da caschi integrali (e molto probabilmente imbottiti di cocaina) svuotavano le casse. Ieri, dopo nemmeno quindici giorni, la stessa scena si è rupetuta in un noto centro commerciale di Afragola, Leroy Merlin, poco distante dall’Ikea. Una moto scura, molto probabilmente la stessa del 7 Gennaio, si è fermata giusto davanti all’entrata. Due uomini, anche stavolta nascosti sotto caschi integrali, hanno preso di mira uno degli uomini della sicurezza. L’uomo, non armato, è stato preso come ostaggio per scatenare il panico di chi in quel momento era in fila per le casse. Due minuti, non di più, per portare via un bottino che, secondo le prime indagini, non dovrebbe superare i duemila euro. Questa volta ad alimentare il terrore ci ha pensato un colpo di pistola sparato da uno dei malviventi. L’unico scopo quello di pietrificare chiunque fosse a pochi metri da loro, evitando spiacevoli inconvenienti che li avrebbero costretti ad uscire a mani vuote. Il rumore dello sparo non è stato percepito dalle altre persone presenti all’interno della struttura, circa trecento, occupate nei loro acquisti. Fatto loro il bottino, hanno lasciato di corsa il centro commerciale e sono scappati a tutta velocità con la loro moto di grossa cilindrata. La polizia si è subito attivata con le ricerche e i numerosi posti di blocco per rintracciare e fermare i due malviventi. Numerosi episodi nel giro di poco tempo hanno lasciato tutti perplessi. Sono per lo più famiglie, i clienti di questi affollati centri commerciali, per questo si è subito intervenuti. Maggiore sicurezza è la richiesta e il desiderio di chi è solito trascorrere interi pomeriggi al caldo e in luoghi che dovrebbero essere tranquilli e di distrazione per i componenti più piccoli delle famiglie. Ma la più grande paura, in questo periodo in cui l’economia è ormai vittima di un’accelerata crisi, è quella di compromettere ulteriormente il mercato, vista la perdita di clienti. Allora meglio non aspettare troppo.