Un padre e un figlio, due titoli italiani nella stessa stagione, per la prima volta nella storia della motonautica napoletana. È festa in casa Testa: dopo papà Diego, che venti giorni fa ha conquistato il sesto titolo italiano offshore nella Classe 3000, ieri è stato il turno di Massimiliano, sedicenne figlio d’arte, capace di portare a casa, nell’ultima tappa di Como, il campionato nazionale giovanile nella classe GT15. Per Max si tratta del tris dopo i successi del 2014 e 2015.
La novità è che per la prima volta i due hanno vinto nello stesso anno. “Negli ultimi campionati, proprio quando Max stava cominciando a farsi valere nei GT15, noi abbiamo avuto qualche difficoltà a sfruttare tutte le potenzialità della nostra imbarcazione, Sorbino Offshore Team, salendo sul podio ma mancando il primo posto – spiega Diego Testa, classe 1959, tesserato per il Circolo Canottieri Napoli – Finalmente adesso coroniamo questo piccolo sogno, ma speriamo ci poterci dare altri obiettivi in futuro. Il prossimo anno tornerò all’assalto del Campionato Mondiale, spero che se lo aggiudichi la Canottieri Napoli e che dunque si possa correre nelle acque di casa. E poi sarò al Mondiale X-Cat”.
Massimiliano Testa è soddisfatto: “Quest’anno ho vinto il campionato italiano abbastanza nettamente, il vantaggio prima di Como era rassicurante e mi è bastato controllare gli avversari, classificandomi in entrambe le tappe del fine settimana al secondo posto. Il futuro? Dipende soprattutto dal settore giovanile della Federazione italiana motonautica: nel 2017 vorrei correre in Formula 4 e nella classe GT 15, se mi dovessero costringere a sceglierne una accavallando gli appuntamenti mi tufferò nella nuova avventura in Formula 4”.
Ester Veneruso