Napoli, 12 ottobre 2016 – Venticinquemila presenze, 252 espositori e oltre 750 marchi rappresentati. Sono questi i numeri del Vebo 2016 che in occasione della quindicesima edizione registra il miglior risultato di sempre. Soddisfatto il patron Luciano Paulillo: “Il mercato è in netta ripresa, lo si è potuto notare non solo per la forte partecipazione di operatori del settore, ma anche per le idee e le collezioni 2017 esposte. In proiezione del prossimo anno se dovessimo accettare tutte le richieste che ci sono giunte ci servirebbero almeno altri due padiglioni, ma purtroppo il quartiere fieristico, che è in degrado, non ci consente una crescita ulteriore ne per qualità che per quantità di spazi”.
Ora il Vebo da appuntamento ai media specializzati a Milano ad inizio marzo, quando presenterà alla stampa le novità dell’edizione targata 2017. All’incontro parteciperanno anche i maggiori marchi di aziende del nord Italia, brand esteri che saranno presenti dal prossimo anno e nuove realtà industriali che guardano al Vebo con grande interesse. Il salone di Napoli, da anni punto di riferimento nazionale per gli operatori del settore, intende effettuare un cambio di passo aumentando servizi e migliorando offerta degli scambi. Intanto a Milano si svolgerà, per l’occasione anche la premiazione dell’Award “Gradimento del Pubblico” con il vincitore della migliore esposizione 2016 selezionato dai 25mila visitatori della fiera. Award alla stampa a Napoli per la riviste Book Moda Sposa – per la migliore realizzazione editoriale di presentazione del Vebo – mentre al direttore di Bomboniera Italiana, Giovanni Mirulla, è andato il riconoscimento per il miglior articolo di presentazione dedicato al salone napoletano.
Proprio gli Award, iniziativa che intende premiare le migliori collezioni del prossimo anno esposte al Vebo, hanno avuto forte riscontro grazie alle indicazioni della stampa specializzata che ha indicato per le categorie bomboniera, regalo e casa, le migliori aziende:
Award Azienda espositrice dell’anno, settore bomboniere – I giornalisti di settore, presenti al salone, hanno indicato l’azienda Lemir (Napoli) quale vincitrice con la motivazione: “per l’invenzione di una bomboniera assolutamente personalizzabile e componibile sull’ispirazione della tendenza del momento”. Opere in ceramica con l’inserimento di soggetti come pupazzetti, angioletti, numeri, e altri simboli inseriti all’interno per oltre 900 combinazioni possibili. Al secondo posto l’espositore Dolci Promesse (Puglia) per: “una bomboniera che racconta una storia” con una collezione che riproduce dolcetti in pasta di mandorle originali e gustosi. Terzo posto Gli Alberelli (Napoli) con la dizione: “una scelta young e trandy” per soggetti naturali come fiori, farfalle e alberi realizzati in ceramica. Quarta posizione per AD srl (Roma), “una collezione ricca di qualità originalità e stile” basata su elementi in ceramica e vetro adornati con sacchetti ricamati e ricchi di fiori.
Award Azienda espositrice dell’anno, settore regalo – la scelta del vincitore è ricaduta sull’azienda Egizia (Siena) “per un regalo d’autore” riferita alla produzione di profumatori, vasi, bicchieri con decori in oro ed argento ma anche colori forti e decisi come il giallo e blu. Seconda piazza per Lorenzon (Torino) “per la vastità di prodotti e la continua ricerca di oggettistica di tendenza” che per stile shabby chic punta sull’oggettistica e complementi d’arredo di alta fattura e qualità. Terzo posto per gli spagnoli di Nao Porcellane “un intramontabile classico” per le realizzazioni in raffinatissima ceramica con soggetti dedicati ai bambini. Quarto Riccio Caprese “per diffusori di classe ed eleganza a 360°” che da anni interpreta con classe ed eleganza profumatori, con riproduzioni in vetro e ceramica, ma anche lampade con l’icona aziendale ispirata al riccio.
Award Azienda espositrice dell’anno, settore casa – Primo posto per Michielotto (Mantova) “per la squisita fattura delle ceramiche che segue il filone della storicità dell’azienda” con realizzazione di opere di design in acciaio e legno, ma anche di ceramica, sia bianca che colorata, con richiami floreali. Seconda piazza per Wald (Perugia) “il cucinare sano che guarda alla tendenza” per una collezione di pentole dal design accattivante e dai colori tenui del beige, bianco e tortora. Terzo gradino del podio per Pagnossin (Torino) “per il tripudio di colori” di una collezione di ceramica colorata che riproduce contenitori dedicati alle forme degli ortaggi e alimenti. Quarta Tognana (Treviso) “accuratezza nei materiali utilizzati e raffinatezza delle forme” per le sue collezioni di complementi d’arredo, realizzati in acciaio e ceramica, e per la tavola con ceramiche colorate di altissima fattura.