Considerato dalla stampa specializzata italiana e straniera il festival più importante di musica elettronica e contemporanea in Italia, Club To Club sceglie il Borgo Lanificio per chiudere a Napoli il ciclo di esclusive Absolutenights, prima della nota manifestazione di novembre che, di anno in anno, ospita a Torino i migliori artisti del panorama avant-pop, nostrano ed internazionale: il nuovo format, targato Lanificio 25 e Spazio Intolab, contempla la possibilità di fruire contemporaneamente di entrambi gli spazi e, venerdì 21 ottobre, in particolare, si prepara ad un’atmosfera da secret room, fatta di sperimentazione e sensazioni inaspettate. L’indiscusso prestigio di Club To Club, dunque, farà del terzo appuntamento con il Borgo Lanificio un’occasione irripetibile per avere un ulteriore assaggio delle attività performative che i due spazi promuoveranno insieme di qui in avanti: si alterneranno sul palco l’eclettismo di Mumdance con derive afro-house e l’ardita quanto seducente commistione di batucada e noise, samba ed elettronica, per mano di Ninos Du Brasil. Insomma, grazie un’instancabile attività fatta di mostre, concerti, workshop e spettacoli teatrali, il borgo borbonico si conferma ancora una volta polo culturale, nonché “insula del fare”. INGRESSO GRATUITO su registrazione fino ad esaurimento capienza. Per registrarsi cliccare qui.
BIO MUMDANCE (UK)
In today’s music world every man and their dog is embracing eclecticism. Yet can anyone name a DJ capable of playing both grime rave Dirty Canvas and hipster disco Bugged Out! in one weekend? Or a producer as adept in the studio with tech house heavyweight Brodinski as indie-singer Esser, and grime MC Jammer?
Step forward Mumdance, or Jack Adams, a 26-year-old producer and DJ from Brighton, whose trademark raw, riotous rhythms – drawn from Grime, UK funky, Brazilian baile funk, Caribbean calypso, American Baltimore Gutter, Afro-beat, High life, and Latin ghetto music such as tribal guarachero – have been electrifying dancefloors worldwide over the last couple of years, providing him with a hectic DJ schedule which criss-crosses the globe from Australia, Mexico, North America, Europe & all over the UK.
It all began with Jack’s bootleg of Diplo’s remix of Black Lips in early 2008, which was championed by tastemakers including Diplo, Annie Mac, Sinden and Switch. Diplo – key in breaking MIA, Santigold and Spank Rock – took Jack under his wing and asked him to remix Santigold’s Creator for smash mixtape ‘Top Ranking’ Diplo’s Mad Decent label (Rusko, Bondo Do Role, Blaq Starr, Buraka Som Sistema, Major Lazer) is also putting out the Mumdance EP in autumn.
To date Jack has offered us tantalizing glimpses of his stylistically sprawling output: he’s gathered 13 high profile official remixes – including indie-electro band The Whip, ATL gangster rapper Gucci Mane, Afro-popsters Radioclit, and Warp’s indie quintet Maximo Park – and made them free to download from his website www.mumdance.com
Jack, who worked as Vice magazine’s Events Manager while at university (and programmed the lineups to their Tales Of the Jackalope festivals), is now concentrating on original productions, of which there are plenty. First up is the Transatlantic Riddim, a fiery UK vs US producer & MC clash between Brit-bashment MC Badness and US counterpart 77 Klash over a calypso-Eastern stringed-bongo jam produced by Mumdance & NYC Bass Heavyweight Ac Slater. (Out on Drop The Lime’s Trouble & Bass imprint).
However, the ‘ Different Circles’ mixtape is Mumdance’s current mission statement, showcasing Jack’s kaleidoscopic tastes and studio prowess with 17 of his original productions. Thudding breakbeat/punchy drums are set to Oriental strings and 8bit effects, a synth-led 1980s film score tangles with pulsing ethnic tinged drum funk, abstract grime MC Trim ruminates over zig zagging electro, Esser’s indie vocals are given a Baltimore makeover, while swinging Colombian cumbia meets rat-a tat-grime, as deep techno shapeshifts into bleepy electro and Afro house. A balmy cover of Wookie’s UKG classic ‘Battle’ (with Esser on vocals), and Mumdance’s instrumental for Jammer’s 10 Man Roll (lead single for Jammer’s LP Jahmanji on Big Dada), complete an exhilarating 37minutes.
In the longer term, Mumdance, who hails from the same Sussex village as UK funky maestro L Vis 1990 & horror dubstep dandy High Rankin, is moving into the production sphere & lending his talents to bands and vocalists. He is so far slated to work with power rock/baile funk band Bondo Do Role, hotly tipped alt.indie crew Egyptian Hip Hop & Brooklyn skate punkers Cerebal Ballzy
Jack’s impressive discography & ability to work work within both guitar & electronic led scenes is concrete proof that he likes to ‘keep things moving’ – whether it be collaborations with other artists in scenes he does not normally operate within or actually within tracks, which often feature numerous progressions & tempo changes, making most dance music feel static and one dimensional in comparison. All of this is indicative to his commitment to ‘bring different sounds and cultures together’ an ethos which runs at the very core of everything he turns his hand to. You literally never know what you are going to hear next.
BIO NINOS DU BRASIL
Batucada, minimal, electro-punk.
Ninos Du Brasil è un progetto le cui origini e provenienza sono rimaste avvolte nel mistero più nero fin da quando si è cominciato a parlare di loro. Dediti a un’ardita quanto improbabile commistione di batucada e noise, samba ed elettronica, le loro sporadiche apparizioni live sono immediatamente divenute leggendarie e mitologiche probabilmente anche perché, non curanti del contesto (sia una sfilata di moda piuttosto che un lercio dimenticatoio in Belgio, il Festival Dissonanze o la Biennale di Architettura di Venezia) sono sempre riusciti a trascinare tutto il pubblico in scomposte quanto liberatorie danze.
Chi li ha visti narra di esperienze memorabili in grado di condensare in meno di mezz’ora le parate carnevalesche di Bahia, la fisicità dei concerti hardcore, la coralità delle tifoserie della curva e la techno primordiale . Non per nulla il loro ep ‘Tuppelo’ da poco pubblicato dall’etichetta di culto Ultra Eczema con base ad Anversa e’ ormai presenza fissa sui piatti dei migliori dance floor nordici.
Ciò detto la leggenda viene tutt’altro che intaccata nel momento in cui, in occasione della pubblicazione del loro primo album, i Ninos Du Brasil rivelano almeno in parte le loro identità e storie. Stupisce piuttosto scoprire che Ninos Du Brasil sono la formazione musicale con più ex membri di una delle band più rispettate, importanti, controverse e seguite nella scena hardcore/punk degli anni ’90, i With Love (ultimo album pubblicato dalla GSL, etichetta di proprietà di Omar Rodriguez di The Mars Volta e At The Drive In). Nasce proprio durante un tour dei With Love l’idea di Ninos Du Brasil in una delle tante assurde chiaccherate tra il cantante, Nico Vascellari, e il batterista, Nicolò Fortuni.
L’album d’esordio, intitolato “N.D.B.”, in uscita il 9 novembre per La Tempesta International in formato cd e per Tannen Records in vinile, e’ effettivamente dominato da voce, percussioni e batterie e traspaiono chiaramente i trascorsi e la passione dei due per le sonorità più storte e malate della scena sotterranea americana. Non sarebbe un azzardo definire “N.D.B.” una versione sud americana di gruppi come Lightning Bolt, Black Dice e Men’s Recovery Project. Ignorante ma non stupido, primordiale ma lungimirante, azzardato, scorretto ed eccessivo, “N.D.B.” e’ una dichiarata guerra all’idiozia e alla superficialità della musica pop attuale ma anche alla timidezza e alle inibizioni comportamentali delle sale da ballo e dei locali pubblici tutti. Le tracce dell’album sono armi fatte di percussioni esistenti (cuica, congas, campane, jambè, rulli, piatti, claves, maracas, fischietti, campanelli e richiami per animali) inventate (bottiglie, lattine, pezzi di legno e ciarpame indefinito) al fine di coinvolgere il pubblico ad un approccio viscerale e sessuale al ritmo e all’esistenza.
Nico Vascellari, considerato internazionalmente uno degli artisti visivi più importanti della sua generazione, è conosciuto in ambito musicale non solo per With Love ma anche per Lago Morto, dei quali è creatore oltre che cantante, ma anche per le collaborazioni eterogenee ed eccellenti con musicisti come Prurient, Stephen O’Malley, Ghedalia Tazartes, Z’EV e Aaron Dilloway per non citarne che alcuni.
Nicolò Fortuni (già batterista in bands come i sopracitati With Love, la punk band Ohuzaru ed i Man on Wire) è attualmente voce degli Smart Cops, il gruppo che e’ riuscito a trasformare le barzellette e i luoghi comuni sulle forze dell’ordine nelle migliori hit punk/hardcore degli ultimi anni.
Ai due si unisce Riccardo Mazza, chitarrista di A Flower Kollapsed, indubbiamente una delle migliori band hardcore italiane degli ultimi dieci anni, i già citati Lago Morto e i Lettera 22, duo dedito ad abrasive sperimentazioni elettroniche con un seguito internazionale molto devoto.
Borgo Lanificio
Piazza Enrico de Nicola, 46 (NA)
Infoline: 081 6582915/ 081 291670
Mob: 3662292109/ 3339126318
Email: info@lanificio25.it – intolabnapoli@gmail.com.
Ester Veneruso