Fare impresa virtuosamente. Mettendo al centro la persona e, soprattutto, la “cultura del dare”. Parte da Ischia un messaggio rivolto a imprenditori, professionisti e aziende di tutto il mondo: anche e soprattutto in tempi di crisi, un valore aggiunto nel mondo del lavoro è rappresentato dall’umanità.
Così, dal 4 al 6 novembre l’isola verde ospita il convegno “AIPEC: Un nuovo modo di fare impresa”, organizzato dall’associazione Aipec. L’appuntamento è aperto a tutti (info organizzative Cilindro Viaggi, 08118702332, iscrizione convegno obbligatoria e info Francesca Annunziata 3200505904, campania@aipec.it) e si articola attraverso una conferenza di presentazione, in programma il 4 novembre alle 17.30 presso il Torrione (a seguire aperitivo al Bar Internazionale, noto per essere il cenacolo culturale degli anni Cinquanta), e una sessione di lavori in programma il 5 novembre (dalle 9.45 alle 12), introdotta dall’esposizione di obiettivi e storia di un’associazione che intende porre come valore aggiunto del proprio modo di lavorare nel mercato nazionale e internazionale la cultura del dare. E non casualmente uno degli aforismi che regolano, sin dalla mission, l’Aipec è la celeberrima frase di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolarini: “Diamo sempre; diamo un sorriso, una comprensione, un perdono, un ascolto; diamo la nostra intelligenza, la nostra volontà, la nostra disponibilità; diamo le nostre esperienze, le capacità. Dare: sia questa la parola che non può darci tregua”.
Durante il convegno ci sarà anche la presentazione della SEC, la scuola di economia civile che educa le imprese al valore della felicità pubblica, con l’intervento del presidente Silvia Vacca. A dare risposta concrete a idee e suggestioni ci sono istituti come la MECC, Microcredito per l’Economia Civile e di Comunione, che tendono una mano all’imprenditoria virtuosa, ispirata ai valori condivisi dall’Aipec.
Del resto, come spiega la stessa associazione, “soltanto attraverso una rivoluzione culturale sarà possibile uscire da questa crisi economica e di valori e sarà possibile riequilibrare la distribuzione della ricchezza” e “solo attraverso una vera comunione tra le aziende è possibile trasformare le difficoltà in opportunità di crescita. Ispirandoci, dunque, ai principi dell’Economia di Comunione, intendiamo fornire un modello valido e concreto di aziende vive, sane e competitive, capaci di mettere l’uomo al centro della propria attività”.
Di qui, la nascita di un’associazione rivolta a imprenditori, aziende, professionisti, commercianti ed anche ad associazioni, cooperative, consorzi e studiata, voluta e sviluppata con l’obiettivo di essere da supporto concreto alle aziende, aiutandole a crescere, a svilupparsi nella cultura del dare, favorendo anche la nascita di nuove imprese, di nuove idee e opportunità.
“Quello di Ischia sarà un appuntamento importante per la nostra associazione, nata da appena quattro anni dalla spinta propulsiva di un piccolo gruppo di imprenditori, animati dall’idea che il mondo così com’è abbia qualcosa di profondamente ingiusto. – spiega Livio Bertola, titolare della Bertola Srl, società che produce componenti di auto e moto, e presidente dell’Aipec – C’è qualcosa che non funziona in una realtà in cui i grattacieli affacciano sulle favelas. E abbiamo allora pensato che alla cultura dell’avere, dell’accaparrarsi a tutti i costi, bisogna rispondere con la cultura del dare. Facendo rete attraverso l’economia di comunione, che prevede la condivisione di idee e risorse, talenti ed esperienze. Siamo animati anche dalla tendenza alla fraternità, il terzo punto – spesso disatteso – della Rivoluzione Francese, attraverso cui possiamo realizzarci, badando al bene comune prima ancora che alla realizzazione personale. L’appello è a chiunque abbia sincero interesso a condividere le linee guida della nostra associazione, che saranno ulteriormente esposte nei giorni ischitani”.
E ad Ischia, in particolare, non si potrà non sottolineare le difficoltà congiunturali del territorio insulare e campano in generale. Nel dettaglio, il convegno – che abbraccerà anche l’intervento di Luisa Pilato della cooperativa Arké – proverà a rispondere alla madre di tutte le domande. E’ possibile un nuovo concetto di impresa in un Sud dilaniato dall’abusivismo e dalla concorrenza spesso sleale? “Di certo – spiega Francesca Annunziata, referente di Aipec per la Campania e ideatrice del progetto Ischia Travel Tips – in un mercato turistico dove tutto sembra ridursi al prezzo e ai numeri, crediamo sia fondamentale sostenere le esperienze e le persone protagoniste della filiera turistica, le informazioni, la storia delle singole destinazioni turistiche della nostra bellissima Italia, a cominciare da Ischia”.
In programma, nell’arco della due giorni, anche una cena solidale allo scopo di sostenere famiglie e realtà imprenditoriali in difficoltà, secondo lo spirito dell’associazione.
Per informazioni e iscrizioni al convegno: campania@aipec.it
Francesca Annunziata: 3200505904 – 3899410648
Ester Veneruso