Al Teatro Bolivar Fabio Brescia in “Tanta miseria e poca nobiltà”

Dal 20 al 29 dicembre 2016 al Teatro Bolivar va in scena “Tanta miseria e poca nobiltà“, scritto e diretto da Fabio Brescia. Interpreti: Fabio Brescia, Stefano Ariota, Nicola Vorelli, Rosario Ippolito, Mattia Grillo, Salvatore Catanese, Mariano Grillo, Gregorio Del Prete, Armando Iodice, Ciro Sannino, Rosario Ippolito, Giorgio Sorrentino, Giosiano Felago, Rino Grillo, Carmine De Luca. Le scena sono di Che Spettacolo ed i costumi di Pina Bonfantini e Maria Cira Iacomino.

Miseria e nobità” di Eduardo Scarpetta cambia pelle e arriva al teatro Bolivar di Napoli nella versione di Fabio Brescia che, ambientando la vicenda ai giorni nostri e puntando solo su attori uomini anche per ruoli femminili, prende il titolo di “Troppa miseria e poca nobiltà”.

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La vicenda è ambientata ai giorni nostri in un popolare quartiere di Napoli, a ridosso di piazza Dante. I protagonisti dello spettacolo Pasquale e Felice, sono rispettivamente un gommista e un idraulico e quali caduti in miseria a causa della crisi, decidono di condividere un basso napoletano. La storia è quella classica di “Miseria e nobiltà” ma i personaggi parlano un linguaggio un po’ più moderno di quello che scrisse Scarpetta.
Un’altra particolarità è che il regista Fabio Brescia ha scelto di mettere in scena solo attori uomini ispirandosi alla compagnia dei Legnanese piuttosto che al teatro elisabettiano. La comicità è la regina di questo spettacolo, ma attenzione, mettendo in scena solo attori uomini che faranno quindi anche i ruoli femminili, non si vuole proporre al pubblico una parodia, ma una verità seppur da un punto di vista diverso.

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NOTE DI REGIA
Partendo dall’indiscusso capolavoro di Scarpetta, ho riflettuto che il “tema della miseria” fosse quanto mai attuale e, per dimostrare l’universalità di alcuni capolavori, mai anacronistici, ho ipotizzato che la storia ben nota fosse accaduta ai giorni nostri in uno dei bassi napoletani che ancora esistono in tantissimi quartieri di Napoli. Il “nostro” è ubicato al Cavone, nei pressi della centralissima Piazza Dante.
Mi interessava, però, prima di tutto sperimentare un’intera compagnia al maschile, alla maniera dei Legnanesi, o a quella del Teatro Elisabettiano, per utilizzare riferimenti più alti e lontani; in secondo luogo volevo che il lavoro dell’attore, proprio per la sua particolarità di interpretare ruoli maschili o femminili a prescindere dal sesso naturale dell’interprete, non fosse inghiottito dall’allestimento che, per la versione classica di Miseria e Nobiltà, è invece sempre molto sontuoso.
Avendo a disposizione registri più gravi anche per i personaggi femminili mi è piaciuto mettere in scena il cinismo, la cattiveria, il lato oscuro di ciascun ruolo. In Tanta Miseria e poca Nobiltà non si salva nessuno e l’attore, al centro dello spazio scenico scevro di qualunque sovrastruttura se non un fondale bianco e delle luci, non è mai parodia del personaggio, ma piuttosto essenza dello stesso.
Modernizzato e sveltito, non più di novanta minuti di durata nel totale dei due tempi, lo spettacolo lascia lo spettatore senza fiato per il susseguirsi velocissimo degli accadimenti. (Fabio Brescia)

Date spettacoli: 20/21/22/23/25/27/28/29 dicembre 2016.

Teatro Bolivar, via Bartolomeo Caracciolo, Napoli.
Per ulteriori info: 081.5442616.

Ester Veneruso