Giunto alla decima edizione, il Premio Giuseppe Fava “Giovani” 2017 è stato assegnato a Mario Gelardi (Presidente e Direttore Artistico del Nuovo Teatro Sanità) e ai ragazzi del collettivo “ntS” (Nuovo Teatro Sanità). La premiazione si terrà il 7 gennaio 2017 alle ore 18.00 presso l’Aula Consiliare del Comune a Palazzolo Acreide, città natale del giornalista e scrittore siciliano ucciso dalla mafia a Catania nel 1984.
All’iniziativa, organizzata dal Coordinamento Fava Palazzolo Acreide e dalla Fondazione Fava, con la collaborazione dell’ ACCI Lab Palazzolo, il patrocinio dell’Associazione Antiracket Palazzolo, quello del Comune di Palazzolo e dell’Assostampa Siracusa, quest’anno, come nel 2010 quando il premio giovani fu assegnato a Giulio Cavalli e nel 2016 ad Alessio Di Modica, si premiano personaggi che vengono dal mondo del teatro.
Fava amava immensamente il teatro, la sua produzione letteraria era giudicata di matrice verista, fondata sull’esigenza di indagine sulla società come la andava scoprendo l’occhio attento del cronista, mentre sulla pagina creativa, quella teatrale, era permesso un grado di verità maggiore e con risvolti più attenti alla qualità e senso dell’esistenza umana, rispetto alla pagina di giornale, dove ogni cosa richiede oggettività e documentazione. “Nel mio teatro io racconto di personaggi concreti, che parlano in modo concreto. Io voglio restare dentro la verità” G.Fava. Quello di Pippo Fava appare sin da subito un teatro civile, impegnato nel mettere in scena i mali che attanagliano la società del suo tempo, caratterizzato da “una sorta di malinconia poetica” dove mescola i vari generi teatrali: dalla ballata buffa alle clownerie, dal teatro dei fantocci a quello dei pupi, dalla farsa metafisica alla finzione teatrale.
I ragazzi del nuovo teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare.
Un luogo che è diventato quasi un’isola all’interno della città, in un quartiere, tra i più famosi di Napoli, dove l’arte e la malavita si incrociano ad ogni angolo, lì è nato, qualche anno fa il Nuovo Teatro Sanità, in quel luogo c’è un gruppo di ragazzi che lì lavorano e che vedono il teatro come unica fuga da un quartiere che in qualche modo li tiene prigionieri. Quel teatro è il luogo dove possono creare bellezza, arte, un’altra vita, sono loro che hanno contribuito a costruirlo e a farlo vivere ogni giorno.
Il collettivo ntS’ si è assunto la responsabilità di condurre artisticamente e professionalmente quel posto e quei giovani che lo abitavano, divenuto oggi una vera casa della cultura e dello scambio per i ragazzi del quartiere e per il resto della Città.
Il teatro è gestito da un gruppo formato da giovani sotto i trent’anni coadiuvati da un gruppo di professionisti del settore teatrale, tutto questo avviene senza alcun contributo pubblico.
Ester Veneruso