Ci troviamo all’interno della mente di Riley, una ragazza di undici anni del Minnesota. Qui vivono cinque emozioni: Gioia, Disgusto, Rabbia, Paua e Tristezza, i quali, insieme, gestiscono l’intero reparto emozionale della ragazza attraverso i pulsanti di un’apposita console. Riley ha una vita felice e trascorre le sue giornate con la sua splendida famiglia e la sua amica del cuore. Quando tuttavia la piccola sarà costretta a lasciare la città per trasferirsi e cambiare scuola, un vero e proprio turbinio di emozioni scombussolerà la sua persona, dando un gran lavoro a personaggi che abitano dentro di lei per riportare la serenità, in particolare ai due opposti Gioia e Tristezza.
Il nuovo film d’animazione distribuito dalla Walt Disney Pictures e realizzato dalla Pixar Animation Studios è qualcosa di mai visto prima. Per la prima volta in un film destinato ai bambini, ci spingiamo all’interno della mente umana per scoprire, attraverso un’interessante trovata narrativa, in che modo agisce il nostro sistema emozionale. Se tornando indietro negli anni possiamo trovare un espediente simile nel film di Woody Allen “Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso”, questa volta l’ambito della coscienza è analizzato in maniera molto più dettagliata e soprattutto questo avviene in un film diretto ad un pubblico molto più giovane. Forse il maggior pregio dei recenti lungometraggi Pixar è proprio questo: riuscire a soddisfare un pubblico eterogeneo, che va dai più piccoli agli adulti. Con Inside Out tutti potranno compiere un viaggio dentro se stessi, attraverso i ricordi gioiosi e tristi che hanno caratterizzato la nostra vita e commuoverci davanti ad un film tanto semplice quanto profondo.
Andrea Ruberto