Aspettando Capodanno al Maschio Angioino. Fino a domenica 1 gennaio 2017 è possibile “stappare” la storia con la Compagnia del Graal: si entra nel castello voluto da Carlo I d’Angiò per andare alla ricerca del Sacro Graal e scoprire i nuovi ambienti che sono costantemente riportati alla luce attraverso il lavoro delle associazioni Timeline Napoli, IVI – Itinerari Video Interattivi e HK Adventure.
Il progetto si chiama “Il Graal al Maschio Angioino”. Ma che cos’è il Graal? Per alcuni era la coppa dove venne conservato dalla Maddalena il sangue di Cristo quando il suo costato fu trafitto dalla lancia del soldato romano Longino. Per altri è Sangrèal, il Sangue Reale che univa in una funzione Sacra alcune dinastie occidentali; o ancora il “Lapis ex coelis”, la pietra che cadde dal cielo quando Lucifero, l’angelo ribelle, precipitò sulla terra. Ma tutte queste definizioni rimandano ad un compimento di un arduo percorso interiore poiché per tutti gli autori il Graal si rivelava solo a pochi. Le visite guidate tematiche (anche in lingua straniera) aperte al pubblico ogni weekend, mirano a diversificarsi tra storia, esoterismo e avventura ma con unico comune denominatore: il legame con il Graal e i luoghi mai esplorati prima da nessuno.
La novità di Capodanno sarà data dal percorso alle “due Cappelle“: dalle prigioni sarà possibile risalire una scala “segreta” che si spinge lungo la torre che conduce – attraverso due porte – alle Cappelle del Maschio Angioino. Si potrà scegliere di visitare il Maschio Angioino partendo dalla base di originali ricerche condotte da IVI, in un percorso che racconta la storia e le leggende dall’Arco di Trionfo fino alla Saladei Baroni. Sarà poi la volta dell’itinerario di Timeline Napoli che dagli spalti conduce fino ai sotterranei dove si trova una antica cannoniera. Si prosegue per il pozzo dove si narra la leggenda del coccodrillo e alla prigionia del castello dove sono nascoste alcune tombe anonime. Infine, sarà possibile andare all‘avventura con un percorso speleologico che condurrà i visitatori più temerari, attraverso un pozzo di 30 metri, alla base di una delle torri del castello.
E se si hanno ancora dei dubbi sulla ricerca del Sacro Graal in questo luogo, non resta che osservare la giara in pietra, scolpita alla base del balcone esagonale dal quale si affacciava re Alfonso d’Aragona, detto il Magnanimo. Si trova all’interno del Maschio Angioino, nel cortile, proprio accanto a quella sala dei Baroni in cui suo figlio Ferrante avrebbe fatto fuori diversi nobili del regno a lui avversi, verso la fine del Quattrocento. Simbolismo e storia riportano a quella giara in pietra, che secondo alcuni studiosi, potrebbe ricondurre proprio al Graal.
Orari di apertura straordinaria:
Giovedì 9:30-17
Venerdì 9:30-17
Sabato 9:30-13
Domenica 12:30-18:00
Orari ordinari di visita:
Sabato partenze ogni ora dalle 9:30-17:00
Domenica partenze ogni ora dalle 9:30-12:30
Info e prenotazioni: 331 7451 461