L’incontro tra il pizzaiolo Aniello Falanga e i pomodori della Cooperativa Giancarlo Siani, il Pizzino Vesuviano, è stato un colpo di fulmine. Aniello ha la sua pizzeria Haccademia sulla via Panoramica Vesuvio a Terzigno e ama raccontare questo territorio straordinario attraverso il suo lavoro. È alla continua ricerca di prodotti che trasmettano la forte identità agricola della terra vesuviana. Ha creato così una rete di piccoli fornitori che nella quotidianità riforniscono la pizzeria. Gira e rigira, era quasi scontato che arrivasse il momento di incontrare Radio Siani. Entrambi fanno parte del circuito Slow Food Vesuvio e ne sono parte attiva. Da due anni i ragazzi di Radio Siani si dedicano all’agricoltura sostenibile, essendo stato loro affidato un terreno ad Ercolano, confiscato alla camorra. Hanno scelto di specializzarsi nei pomodorini tipici di questo areale, quelli con il pizzo pronunciato. Nasce così il pizzino vesuviano, della varietà “riccia di San Vito”, una delle più saporite e resistenti sul piennolo. I pomodorini vengono distribuiti freschi, nel periodo della raccolta, da luglio a settembre, e poi in conserva nel tradizionale metodo della “pacchetella” o al naturale in acqua e sale. Le pacchetelle sono piaciute moltissimo ad Aniello e, affascinato dal progetto di radio Siani, ha deciso di dedicare loro una pizza. Nasce così la pizza fritta montanara Radio Siani, con pizzino vesuviano, olive itrane, capperi di Salina, origano selvatico del Vesuvio e olio extravergine di oliva del Vesuvio. Radio Siani è un presìdio Libera Ercolano, trasmette dall’appartamento confiscato al boss Birra. È diventata la voce della legalità in casa del boss che utilizzava una radio locale per trasmettere messaggi in codice al suo clan. Aniello Falanga è pizzaiolo dell’Alleanza Slow Food, in quanto usufruisce dei prodotti della rete di produttori dell’associazione della chiocciola e lavora secondo il loro principio del “buono, pulito e giusto”. Dal 2015 riceve il riconoscimento dei Due Spicchi della guida alle pizzerie d’Italia del Gambero Rosso. Entrambe le realtà hanno scelto di metterci la faccia per sostenere un territorio, quello vesuviano, che offre grandi opportunità di sviluppo se trattato con rispetto e fiducia.
Ester Veneruso