Da sempre vive a Napoli, appartiene a questa città, e concentra la sua ricerca estetica sul culto di un’identità napoletana e mediterranea, sugli archetipi, sui simboli della sua città e del suo immaginario culturale. La Statua di San Gennaro fa parte di Napoli e oggi, 29 febbraio 2012, la statua “Gli occhi di San Gennaro” è stata trasportata ad opera di personale incaricato dall’artista Lello Esposito presso la sede del Comando di Polizia Municipale di Via de Giaxa. Posizionata nell’aiuola antistante la palazzina del Comando, con lo sguardo rivolto verso la città, la statua sarà custodita temporaneamente in attesa di un nuovo assetto, nell’ambito del sua vita itinerante.
La scultura denominata “Gli Occhi di San Gennaro” interamente realizzata in bronzo nel 2005 dall’artista Lello Esposito, costituisce un esemplare unico e, appoggiata su una base d’acciaio, vanta dimensioni di tutto rispetto: 3,75 m. di altezza; 1,80 m. di larghezza; 1,50 m. di profondità; circa 13 quintali di peso.
Il Maestro Lello Esposito, senz’altro uno degli artisti più rappresentativi del panorama dell’arte italiana contemporanea, è un maestro capace di aprirsi a mondi diversi, tra pittura, scultura e installazioni monumentali, che sono il risultato di una sofisticata miscela, che fonde la tradizione napoletana con l’avanguardia artistica. Tutte nascono da un’accesa passione creativa, frutto di intense emozioni plastiche e coloristiche.
La statua da quando è stata creata è sempre stata “itinerante“, infatti, è passata dal capannone industriale dal Casertano a Pozzuoli, presso i locali della ex Sofer, fino a giungere all’Accademia Aeronautica, sempre a Pozzuoli, per poi ritornare a Napoli presso le antiche scuderie di Palazzo San Severo, dove ha sede lo studio dell’artista.
Si ricorda inoltre che,in occasione del Giubileo di Napoli, la meravigliosa opera patrimonio artistico di tutta la cittadinanza partenopea, è stata posizionata sul sagrato antistante la Basilica dell’Incoronata Madre del Buonconsiglio sita in Capodimonte, con una solenne cerimonia di inaugurazione alla presenza del Cardinale Sepe, come simbolo di accoglienza alle porte della città.