Non sembra vero ma è così, Lucio ci ha lasciati. Una Napoli attonita e stretta in una morsa di dolore, questa mattina saluta un grande della canzone italiana: Lucio Dalla, morto per un attacco cardiaco a Montreaux, in Svizzera, dove si trovava per la realizzazione di una serie di concerti. Solo pochi giorni fa, insieme a Pierdavide Carone, aveva solcato il palco dell’Ariston per la sua ultima apparizione al Festival di Sanremo.
L’artista avrebbe compiuto 69 anni il 4 marzo e, la sua amatissima capitale partenopea lo saluta ascoltando ovunque sia possibile il suo meraviglioso brano “Caruso“, pubblicato nel 1986 nell’album “DallAmeriCaruso”, mentre ricorda il suo eterno ed inscindibile legame con il cuore pulsante della città: il popolo Napoletano.
In numerose interviste, infatti, fu lo stesso cantautore bolognese a spiegare il profondo significato della sua canzone. Dalla fu protagonista, a causa di un guasto alla sua barca, di una disavventura che lo catapultò a soggiornare in un hotel a Sorrento, lo stesso in cui morì qualche anno prima il tenore Enrico Caruso. Gli albergatori, dopo aver raccontato a Lucio Dalla gli ultimi giorni del tenore e del suo amore verso una ragazza a cui insegnava canto, gli aprirono la mente ed il cuore ad uno dei piu’ grandi successi dell’artista.
“Uno dei miei grandi sogni è essere napoletano“, questa l’ultima dichiarazione rilasciata solo pochi mesi fa alla stampa, alla vigilia dell’uscita di “Questo è amore”, un mix di tutti i suoi piu’ grandi successi racchiusi in un meraviglioso album. Napoli non dimenticherà mai Lucio e, ricordando il suo pensiero piu’ profondo per la nostra città che sentiva così vicina al suo cuore, ai suoi profumi, alle sue tonalità e la grande facilità di comunicazione, arriva forte con la brezza marina della nostra città un applauso che non passerà come non passeranno le sue meravigliose canzoni. Ciao Lucio, te vogliamo bene assaje. lucio dalla morto