Al via, giovedì 13 aprile, al Museo Civico Filangieri (Napoli, Via Duomo 288), “La primavera del principe. Un uomo nuovo, figlio delle sue opere”. Una stagione di mostre, percorsi ed eventi affidata alla direzione artistica e creativa di Guido Cabib per un progetto di valorizzazione della figura dell’illustre fondatore Gaetano Filangieri principe di Satriano non semplice collezionista ma grande innovatore, espressione delle più vive azioni di politica industriale nel meridione del XIX secolo.
Il nuovo progetto che rilancia il Museo Filangieri secondo il disegno di Gaetano Filangieri Principe di Satriano è stato presentato stamattina da Gianpaolo Leonetti, direttore del Museo Civico Gaetano Filangieri principe di Satriano; Guido Cabib, direttore artistico e creativo del Museo Civico Gaetano Filangieri principe di Satriano, responsabile del progetto La primavera del Principe e curatore della mostra “Otium cum dignitate”; Nadia Barrella, professore di Museologia presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli e curatrice del progetto “Impresa Familiare”; Maria Grazia Gargiulo, Curatrice del Progetto “Poesia del lavoro”.
Nel solco delle volontà de Principe, il museo riparte da alcune parole chiave – incanto, stupore, meraviglia – cui corrispondono altrettante azioni non solo in termini di esposizioni e rassegne ma di museum placement – Vip Card, merchandising di lusso, linee editoriali di cataloghi, cartoline, pubblicazioni dedicate – itinerari, incontri e attività collaterali personalizzate.
Tra le iniziative la rete “Artefici”, il gruppo di artigiani, artisti e designer selezionati per promuovere l’immagine del museo nel mondo con le loro creazioni create ad hoc per la linea “GF The Prince Museum Inspired Luxury Gifts” appunto ispirate alle collezioni del Filangieri (M. Cilento & F.llo, Antica Manifattura Ceramica F.lli Stingo, Giuliana Grande, Legataroia Artigiana); e Very important cultural people, la card per chi sostiene ed ama la cultura è un programma di membership a sostegno della cultura della creatività per vivere a tempo pieno uno dei più eleganti e raffinati musei del mondo godendo di esclusive opportunità: accesso illimitato e preferenziale a tutti i nuovi programmi culturali, alle attività didattiche e agli eventi speciali. Acquistabile presso la biglietteria del museo e online sul sito museofilangieri.org al costo di 50 euro (in promozione per un periodo limitato a 25 euro).
Il Programma espositivo
“POESIA DEL LAVORO”, Ceramiche a Napoli tra modernità e innovazione 1882 – 1892”, mostra a cura di Maria Grazia Gargiulo, studiosa di ceramica e di Arti Applicate che, da anni in prima linea per la valorizzazione del patrimonio napoletano di fine Ottocento e del Novecento, è riuscita a costituire un nucleo di ceramiche di grande importanza che, insieme a quelle già presenti al Museo Filangieri, verranno esposte per la prima volta al Museo. In esposizione, undici opere in ceramica, realizzate da artisti che operavano presso il Museo Artistico Industriale di Napoli tra il 1882 anno della ideazione del Museo Filangieri ed il 1892. La rassegna è stata resa possibile grazie alla generosa collaborazione di collezionisti privati ed al prestito, per la prima volta, dello stesso Museo Artistico, oggi diventato Liceo Artistico“Boccioni-Palizzi”.
“Impresa Familiare. Educazione, formazione e sviluppo territoriale nel Museo Filangieri”. Incontri e proposte nel “Museo per la città” per un percorso fisico tra le idee del principe a cura di Nadia Barrella, professore di Museologia presso l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli. Un’iniziativa che prende spunto dalle azioni messe in campo dai Filangieri (il filosofo Gaetano, il generale Carlo e il fondatore del museo Gaetano) per contribuire alla trasformazione sociale ed economica di Napoli, azioni che suggeriscono, ancora oggi, possibili strategie d’intervento per la città contemporanea. Partendo da alcuni “segni” presenti nel museo -che verranno collegati alle idee, alle scelte e alle proposte per Napoli che costituiscono il vero filo rosso che unisce -al di là della parentela- nonno, padre e nipote – si rifletterà, grazie ad un calendario d’ incontri e piccoli episodi espositivi, su alcun temi oggi cruciali per una città che può trovare, nel Museo Filangieri, uno spazio di confronto e di riflessione sulle energie cittadine che ancora esistono, le risorse umane e imprenditoriali che cercano spazi e politiche adeguate e, in generale, su quelle realtà che potrebbero contribuire a promuovere lo sviluppo urbano.
“Otium cum dignitate”. Dal 4 maggio, mostra personale dello scultore Andrea Salvatori a cura di Guido Cabib che per la sezione dedicata al contemporano propone l’opera di un ceramista che diviene scultore, ossia solo nominalmente passa da artista dedito alle arti applicate ad artista maggiore, dedito pur sempre alle arti applicate e presenta una mostra le cui sculture di squisita e raffinatissima tecnica, dialogheranno nelle vetrine del ballatoio della Sala Agata, con la storia della ceramica e della porcellana, tra Cina, Giappone, Real Fabbrica Ferdinandea, Capodimonte, Sevres, Vienna, Parigi, Doccia, Giovine, Tagliolini, Meissen, Sassonia.
Il Museo Civico Gaetano Filangieri Principe di Satriano (1882-2017). Ospitato nel quattrocentesco Palazzo Como, il museo nacque nel 1888, per volontà del Principe di Satriano e Duca di Taormina Gaetano Filangieri, mecenate delle arti. Convinto sostenitore della funzione sociale dell’arte e della cultura, egli impiegò gran parte della sua vita viaggiando in Europa, a confronto con le più moderne esperienze del collezionismo e delle realizzazioni museali d’arte industriale, incontrando le nuove realtà industriali e gli artigiani, alla ricerca di splendidi e rari oggetti artistici. Il principe profuse tutto il suo impegno per la realizzazione dell’ambizioso programma di esportare a Napoli il modello europeo del Museo Artistico Industriale. Si fece carico dei complessi lavori di riadattamento del palazzo rinascimentale, promuovendo anche la ristrutturazione degli interni con l’ausilio degli allievi dell’Istituto d’Arte di Napoli e vi sistemò la sua collezione, donandola al Comune. Ma il progetto del principe resta un sogno: le condizioni economiche della città non consentivano l’apertura culturale auspicata da Filangieri. Oggi la raccolta del Museo comprende sculture, splendidi oggetti d’arte applicata (maioliche e porcellane, abiti, tessuti, medaglie, armi ed armature) ed una ricca pinacoteca con dipinti che spaziano dal XVI al XVIII secolo e con un’ampia visione del panorama artistico napoletano, una preziosa biblioteca e tre fondi librari donati nel corso dell’ultimo cinquantennio ( D’Ambra, Acton e de Sangro). Infine un patrimonio unico al mondo: 3280 monete d’epoca, dalla dominazione bizantina a quelle coniate dalla Zecca di Napoli, chiusa nel 1866, pochi anni dopo l’Unità d’Italia, dono di Luisa Mastroianni, vedova del medico Giovanni Bovi.
“La Primavera del Principe” (dal 13 aprile al 31 dicembre 2017)
La direzione artistica e creativa del progetto “ La Primavera del Principe” è di Guido Cabib.
Il coordinamento del progetto è di Luca Manzo. Il progetto grafico è di Pino Costa. Photo by Lorenzo Cabib Courtesy Museo Civico Gaetano Filangieri
Le attività sono realizzate in collaborazione con l’Associazione Salviamo il Museo Filangieri ONLUS, nata nel 2013 per sensibilizzare cittadini e istituzioni nella ricerca di fondi per i continui restauri che necessitano l’edificio e le collezioni che contiene. www.salviamoilmuseofilangieri.org
Museo Filangieri, Via Duomo 288, Napoli
Orari di apertura: dal martedì al sabato 10 – 16; domenica 10 – 14
www.museofilangieri.org, info e contatti museofilangieri@libero.it
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