Intenzione della mostra è celebrare ben due anniversari. Il primo riguarda i 100 anni dalla Rivoluzione di Ottobre, che segnò la nascita della Repubblica socialista sovietica nel 1917. Il secondo ricorda invece i 240 anni esatti, trascorsi dal primo accordo di scambi diplomatici e culturali tra Russia e Regno delle Due Sicilie, firmato dall’imperatrice Caterina II e Ferdinando di Borbone. Cosi, al Museo del Novecento di Castel Sant’Elmo, sarà esposto un nucleo di 128 opere provenienti dal Museo dell’arte di San Pietroburgo, per l’allestimento “Dalle avanguardie alla Perestrojka”, in programma dal 4 novembre (inaugurazione su inviti, venerdì 3 alle 17) al 10 dicembre. Il percorso espositivo, tra dipinti a olio e acquerelli, descrive la produzione artistica russa contemporanea e le sue evoluzioni, tra Novecento e Duemila, attraverso diversi temi, stili e generazioni artistiche. Dalle conquiste delle avanguardie e le influenze della modernità, al riemergere delle tradizioni locali, passando per il socialismo reale e le avanguardie durante l’era riformista della Perestrojka, fino alle attuali scuole d’arte. La mostra, a cura di Anna Maria Romano e Marina Jigarhanjan (con il coordinamento di Afrodite Oikonomidou), è realizzata dal Polo museale campano, diretto da Anna Imponente, e promosso dal Consolato onorario della Federazione russa a Napoli.
R.D.A