Alessandro Formisano, head of operations della SSC Napoli, ha parlato a Radio Kiss Kiss Napoli della mostra ‘Il Napoli nel mito’ al Museo Archeologico Nazionale: “Ci saranno cimeli mai visti, che abbiamo fortemente voluto in questo progetto, che era nella nostra testa da tanto tempo. Il luogo deputato per questa mostra dovrebbe essere lo stadio, ma visto che ora non è possibile abbiamo trovato un accordo con il Museo Archeologico Nazionale, che è il più importante museo archeologico d’Europa. Ho cercato su Google, ma non ho mai trovato una squadra di calcio che fosse riuscita ad allestire una mostra in un museo tradizionale. La storia del Napoli inizia nel 1905, quando il calcio arrivò in città, poi nel ’26 le tre compagini concittadine si unirono per formare la SSC Napoli, ma il nostro racconto comincia ben prima di questa data. Diventare una mostra permanente? Al momento è temporanea, chiuderà il 28 febbraio e sarà aperta ogni giorno tranne il martedì. Sarà possibile acquistare un biglietto solo per la mostra, al prezzo di 10 euro, o uno cumulativo con l’ingresso al museo. Si mostreranno finalmente i trofei vinti prima dell’era De Laurentiis, che finora erano chiusi in un caveau di una banca, e si potranno visitare. Abbiamo fissato con il museo altri due appuntamenti, a fine 2018 e fine 2019, con altri percorsi di mostra. Un museo del Napoli? Prima o poi dovrà esserci, questa è una prima pietra e questa mostra è una bellissima esperienza, una pratica in un mondo che non conoscevamo. Non escludo che questa mostra possa essere ospitata anche in altre città, non solo in Italia ma anche all’estero”.