Ponticelli finalmente ha detto basta. Un centinaio di volti e voci di negozianti ieri si sono unite, sfilando compatti in una manifestazione di protesta indetta dall’associazione di categoria locale. I rappresentanti dell’ associazione commercianti di Ponticelli,infatti, durante gli interventi della manifestazione, hanno parlato di mancanza di sicurezza e d’una mentalità che, legata ad una legalità inesistente, costringe molti padri di famiglia ad abbandonare le attività pur di non cedere alla soffocante morsa ed ai ricatti della Camorra. In quest’ultimo periodo, solo sul corso principale, hanno chiuso ben sette negozi. La situazione è divenuta insostenibile per i tanti commercianti che hanno voluto simbolicamente esternare, non senza coraggio, l’assenza di legalità che uccide piccole e grandi imprese della zona facendo sfilare per le strade del quartiere un corteo funebre recante la scritta: il funerale del commercio.
Il corteo, oltre cento persone a rappresentare gli oltre centoventi esercizi commerciali che, aderendo alla manifestazione, vogliono dire basta alla mancata repressione della sosta selvaggia, all’assenza di un piano parcheggi, e al mancato rispetto della legalità nel mercato rionale di via Califano. I commercianti lamentano, inoltre, la concorrenza spietata dei grossi centri commerciali e il calo generale dei consumi.
Anna Cozzino, presidente della Municipalità Barra-Ponticelli-San Giovanni, smentendo che l’area del mercato non sarebbe idonea ad ospitare le attività mercatali perché vicinissima ad un centro abitato dotato dei medesimi servizi, dichiara: “le relazioni dei tecnici attestano che l’area è idonea ad ospitare attività mercatali”, mentre Anna Ferrara, presidente dell’associazione commercianti di Ponticelli, spiega che l’area comunque è a rischio poichè tanti commercianti da anni ormai denunciano di essere vittime di una concorrenza sleale degli operatori mercatali e dichiara: “La diffusa illegalità esistente nel mercato rionale di via Califano e pregiudica le nostre attività”.