Napoli, 14 Maggio 2018 – “Knock” è il nuovo spettacolo del progetto teatrale “Arrevuoto” promosso dal Teatro Stabile di Napoli, ideato da Roberta Carlotto e curato da Maurizio Braucci. Grazie a questo progetto sono saliti sul palco 180 attori tra ragazzi, bambini e adulti.
“Knock” il trionfo della medicina di Jules Romains è una commedia esilarante e caustica sui danni procurati dalla medicalizzazione. Messa in scena per la prima volta nel 1923 è la storia del Dr. Knock, un presunto medico che arriva in un triste paese di provincia dove, per tradizione, nessuno ricorre mai al medico. In pochi mesi, il Dr. Knock riuscirà invece a trasformare il paese in un affollatissimo centro di cura per la salute, con tutti i villici completamente ospedalizzati e contenti di esserlo. La regia collettiva di Pino Carbone, Annalisa D’Amato, Linda Dalisi, Christian Giroso, Nicola Laieta, Sergio Longobardi, Emanuele Valenti, Gianni Vastarella, Ambra Marcozzi, Antonin Stahly, oltre ad aver inscenato uno spettacolo che è stato apprezzato da tutta la platea dei presenti ha avuto lo scopo principale di mostrare come la collaborazione è utile per perseguire il bene di tutti. Estesa è la rete di gruppi, di associazioni e operatori del sociale e del mondo della scuola che hanno lavorato in diversi quartieri come Scampia, Rione Traiano, Montesanto, Posillipo. Questa rete associativa ci dimostra come è possibile riuscire a conseguire i risultati di grandissima importanza sociale e culturale unendo grandi e piccoli, quartieri diversi e culture diverse.
Lo spettacolo è stato un’esplosione di entusiasmo e una iniezione di energia anche grazie al coordinamento pedagogico dell’associazione “Chi rom …e chi no“. Numerose le professionalità impegnate nell’impresa: il coordinamento musicale è di Maurizio Capone e Antonella Monetti; lo spazio scenico e le luci di Raffaele Di Florio; i costumi di Alessandro Gaudioso; le installazioni video sono di Alessandro Papa; assistente alle scene Lucia Imperato; e poi c’è il coordinamento drammaturgico affidato a Fabrizio Nardi; l’organizzazione di Linda Martinelli; le foto di Stefano Cardone; i video di Lorenzo Face e Fortuna Avallone; la grafica di Antonello Colaps/dopolavoro.org.