STADIO A SCAMPIA: DE MAGISTRIS LATITANTE, LA DENUNCIA DI PISANI

Lo stadio si farà. Il problema, rimasto in sospeso aveva radici profonde nel tempo: già nel 2007, in occasione della eventuale candidatura italiana agli Europei del 2012, si era discusso circa la possibilità di costruire una nuova struttura, in luogo dell’ormai fatiscente Stadio San Paolo, sul modello dello Stadio Maladière di Neuchâtel, in Svizzera. Una costruzione moderna, senza pista d’atletica, con parcheggi multilivello, uffici e negozi, che avrebbe occupato l’area delle ex caserme Boscariello e Caretto, situate al confine tra Miano e Scampìa, per un totale di duecentomila metri quadrati circa. Nonostante ciò l’ambizioso progetto non vide mai la luce per una serie di motivi: il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis, tra gli altri, mostrò fin da subito il proprio scetticismo, escludendo la partecipazione della Società Sportiva Calcio Napoli come investitore partner, complicando ulteriormente la situazione. A distanza di cinque anni, l’idea è ritornata prepotentemente in auge nelle dichiarazioni del Sindaco De Magistris, con la promessa di un nuovo stadio entro la fine del suo mandato e con l’intenzione di edificare la nuova struttura a Ponticelli. Ed è di nuovo bufera. I cittadini di Scampìa tuonano. “Perchè non qui? Lo spazio per la discarica c’è, quello per lo stadio, no?” si chiedono Mario C. e Pasquale E., giovani promesse in forza nelle squadre di calcio locali. E come loro, molti altri si ritengono delusi dalle affermazioni del Sindaco, “colpevole” di aver inserito Scampìa tra le sue priorità, per poi negarle proprio ciò che i suoi abitanti desiderano di più. All’epoca infatti, furono innumerevoli le raccolte di firme a sostegno della localizzazione della nuova struttura nel quartiere, finite nel nulla, sommerse dalle poche voci di alcuni “intellettuali” partenopei che paventavano l’eventualità di una ennesima “cattedrale nel deserto”. A fare eco alla delusione dei cittadini è il Presidente della VIII Municipalità, che comprende i quartieri interessati dell’area nord di Napoli, l’Avvocato Angelo Pisani, il quale si sta prodigando, insieme a tutti i consiglieri, per “strappare” il nuovo stadio e ricondurre l’idea al progetto originario, con alcune varianti: “Ponticelli è un’area prevalentemente industriale, che andrebbe sviluppata quindi sotto questo profilo. Scampìa invece è assolutamente adatta alla realizzazione del nuovo stadio: ci sono immense aree disponibili da destinare ai parcheggi, è ben collegata sia con la città, sia con le zone limitrofe e la provincia grazie alla fitta rete di collegamenti assicurati dalle due linee metropolitane. E’ dotata di spazi verdi ed ampie strade, perfettamente idonee a garantire un corretto deflusso di ingenti quantità di persone ed autovetture e, ciò che maggiormente conta, garantisce le migliori condizioni di viabilità per favorire l’esodo in caso di pericolo e facilitare l’accesso dei servizi di pronto intervento. A questa condizione si aggiunge la vicinanza alla zona ospedaliera, con tutte le maggiori strutture sanitarie a disposizione per ogni eventualità.” Sembrerebbe dunque che, logisticamente, Scampìa potrebbe essere la zona più appropriata per la costruzione del nuovo stadio che, secondo il progetto dell’Avvocato Pisani dovrebbe sorgere in luogo delle Vele, elevate negli anni a simbolo del degrado del quartiere. Scampìa dunque, si candida ufficialmente per divenire il nuovo centro vitale dello sport  partenopeo: vi hanno già sede un campo omologato per ospitare le partite della Lega Pro, diverse strutture della Fondazione Cannavaro-Ferrara, nonchè la palestra del Maestro di judo Gianni Maddaloni, padre dei pluricampioni olimpionici Pino, Marco e Laura. Inoltre Scampìa vanta ben due squadre, il Campania e l’Inter Napoli, che militano in serie D e sono, dopo il Napoli, le seconde squadre della città. Dopo il forte segnale dato dalla ripresa dei lavori per la costruzione dell’Università, ci si aspetta quindi un ulteriore passo verso la riqualificazione del quartiere: “Con la costruzione dello stadio e l’Università, Scampìa avrebbe il motore giusto per decollare e diventare l’epicentro della città metropolitana” aggiunge l’Avv. Pisani e sottolinea, con amarezza: “Abbiamo inoltrato innumerevoli appelli al Sindaco De Magistriis, senza avere alcun riscontro. E’ completamente indifferente alle nostre problematiche. Siamo fiduciosi che almeno il Presidente De Laurentiis accolga il nostro invito per un confronto”. Un importante sostenitore certo della realizzazione dello stadio a Scampìa intanto, c’è già: Diego Armando Maradona, che dall’Argentina invia messaggi d’amore al popolo partenopeo ed annuncia di voler costituire una fondazione con le figlie a sostegno dei minori a rischio della periferia nord di Napoli. “Se riusciremo nella nostra impresa, sarà lui ad inaugurare il nuovo stadio: non è demagogia, è una promessa” conclude l’Avv. Pisani. In attesa che il sogno di Scampìa, diventi finalmente realtà.

 

Marianna Gaito