L’Ora della Terra (Earth Hour) è il grande evento globale WWF per il clima che, prendendo spunto dal gesto simbolico di spegnere le luci di monumenti e luoghi simbolo, coinvolge cittadini, istituzioni e imprese in azioni concrete per dare al mondo un futuro sostenibile e vincere la sfida del cambiamento climatico.
Anche Napoli partecipa a questo evento globale spegnendo, a partire dalle ore venti e trenta del 31 marzo 2012, per un ora le luci di monumenti e singole abitazioni.
Un gesto simbolico contro i cambiamenti climatici ma anche l’impegno, concreto, di ognuno sulla strada della sostenibilità.
In particolare a Napoli il WWF Campania ha organizzato danze, giocolieri e danzatori del fuoco al Duomo le cui luci verranno spente per un’ora.Ricordiamo inoltre che, solo l’anno scorso, l’evento ebbe enorme successo anche grazie alla posizione del monumento-simbolo dell’iniziativa: il Maschio Angioino
Dopo la prima edizione 2007, che ha coinvolto la sola città di Sidney, la ‘ola’ di buio si è diffusa in ogni angolo del pianeta e nel 2011 è letteralmente esplosa, complice il tam-tam su web e social media, coinvolgendo quasi quasi 2 miliardi di persone, 5200 città e centinaia di imprese e organizzazioni in 135 Nazioni, monumenti simbolo come il Duomo di Napoli, famoso per il prezioso Busto di San Gennaro, oppure Piazza Navona, il Colosseo, il Duomo di Milano, ma anche la Tour Eiffel, il Cristo Redentore di Rio, il Castello di Edimburgo, la ruota panoramica di Londra (London Eye), il Ponte sul Bosforo, le avveniristiche Kuwait Towers, le Cascate Victoria e il grattacielo più alto di Pechino, coinvolgendo comuni cittadini, testimonial, istituzioni e imprese a intraprendere azioni concrete per ridurre la propria impronta sul pianeta.