Più di un milione di ragazzi in piazza in tutta Italia. A Napoli in cinquantamila ad inondare le strade per unirci a quella voce globale che oggi sta attraversando più di duemila città del pianeta per chiedere di cambiare il sistema prima che cambi in maniera irreversibile il clima.
Un corteo bellissimo, oceanico, senza bandiere, senza simboli, caratterizzato solo dalla voglia di una generazione di giovanissimi di riprendersi il futuro.
Oggi, possiamo dirlo a gran voce, è nato un enorme movimento globale e noi ne siamo parte!
Devastazione ambientale e cambiamenti climatici sono due facce della stessa medaglia: il capitalismo di rapina.
La prossima settimana ci vedremo martedì 19 alle 15, all’Università Federico II, per discutere su come proseguire le mobilitazioni tutti i venerdì.
Il 23 Marzo invece saremo a Roma per la grande marcia nazionale per il clima e per la giustizia ambientale.
C’è da dire che lo svolgimento del corteo è stato disturbato da un’improvvisa prescrizione del percorso, autorizzato da parte della Questura, a causa della presenza di sostenitori del ministro degli interni Salvini a Napoli.
Tuttavia il corteo non si è lasciato intimidire e ha fatto pressione sul cordone di polizia, con determinazione, fino a terminare il percorso inizialmente autorizzato e ad arrivare nella piazza della prefettura.
Ci sembra tuttavia incredibile che il diritto a manifestare di migliaia di persone sia stato messo in discussione per tutelare un manipolo di leghisti e sostenitori del ministro.
Non ci aspettavamo certo gli applausi degli attori dei cambiamenti climatici, ma che addirittura si sia tentato di vietarci di proseguire il corteo ci sembra davvero incredibile!
Abbiamo saputo mostrare la nostra natura inclusiva e moltitudinaria e abbiamo saputo essere chiari nei confronti di quei partiti e quegli esponenti istituzionali che hanno responsabilità enormi e dirette nella degenerazione delle politiche ambientali del nostro territorio e del nostro Paese, che pensano di potersi imboscare sotto le mentite spoglie di sostenitori delle marce per il clima e che invece sono stati giustamente contestati!