Quando lo scorso anno fu introdotto il nuovo sistema di fatturazione elettronica, seguirono polemiche e disagi e sembrava che il nuovo corso stentasse a partire. L’obbiettivo però era chiaro, ossia quello di arginare quanto più possibile frodi fiscali e furbetti ed i primi risultati cominciano ad arrivare.
La Guardia di Finanza di Napoli ha stanato una frode fiscale di 4 milioni di euro. “Maschera di ferro” è l’operazione che ha portato l’attenzione su diverse aziende siderurgiche campane. Effettuate le perquisizioni negli uffici, i militari grazie al nuovo sistema di fatturazione elettronica, sono riusciti anche ad inquadrare meglio il ruolo dei clienti nelle frodi, riscontrando che non sempre ne sono protagonisti inconsapevoli. Fondamentale per il successo dell’operazione è stata la collaborazione tra la GDF di Napoli, gli uomini del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e della Direzione Centrale dell’Agenzia delle Entrate. In manette un uomo uomo di 60anni, per lo stato un fantasma da 20, da qui infatti il nomee dell’operazione. Nulla tenente, ufficialmente, nessun bene a lui intestato, né tanto meno una residenza dichiarata. Mentre ieri mattina i militari perquisivano casa sua, lui, rendendosi irriconoscibile, osservava le operazioni da lontano. Ma una foto dell’uomo in possesso della gdf, ne ha permesso il riconoscimento e conseguente arresto.