La regione Campania dal 1998 non riesce a fare un nuovo bando per le guide turistiche bloccando di fatto un settore importantissimo per l’occupazione e per l’economia della nostra regione che di turismo potrebbe vivere. Dopo il primo bando con la chiusura delle procedure di assegnazione, solo nel 2004, non c’è stato più nessun concorso anche se la legge prevedeva che ogni tre anni ci fosse un nuovo bando per incrementare le guide turistiche in regione. “Da diversi anni il sindacato Uiltucs – dichiara il segretario generale Rino Strazzullo – ha inviato richieste formali alla Regione Campania per capire perché questi bandi non sono mai stati fatti. Tramite il nostro legale, l’avvocato Bruno De Maria, il 22 settembre 2011 abbiamo inviato una diffida alla Regione chiedendo risposte ufficiali sulla mancata emissione di nuovi bandi. Il silenzio è stato totale. Per questo motivo insieme alle normali azioni sindacali, la Uiltucs a sostegno degli operatori turistici ha fatto, dopo i 90 giorni dalla diffida, un ricorso al Tar per capire perché la Regione Campania resta ancora inadempiente ad una sua stessa legge”. Il 4 aprile finalmente il Tar ha fissato l’udienza per discutere il ricorso presentato dall’avvocato De Maria e solo dopo questa data si potrà capire il futuro di tantissimi giovani operatori del turismo che chiedono solo di poter lavorare. “La speranza – conclude Strazzullo – che il Tar dica che questo silenzio è inammissibile facendo in modo che ci siano nuovi bandi in tempi brevi. Se la Regione resterà inadempiente ci auguriamo che il Tar nomini un commissario ad Acta che possa riaprire i bandi per un settore cruciale per la nostra economia”.