Si è concluso a Napoli «Anzia… Moci in Sicurezza», progetto realizzato in Campania dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: un’importante azione formativa all’interno di «Una nuova Cultura della sicurezza stradale in Campania», progetto ideato per favorire una mobilità sempre più sicura e responsabile per gli automobilisti over 65.
Nella sala convegni dell’Hotel NH di via Medina, Diana Ferrara, responsabile della sicurezza stradale per la Direzione generale territoriale del Sud – MIT, ha spiegato che «l’obiettivo dell’iniziativa è stato quello di favorire una mobilità sempre più sicura e responsabile per gli automobilisti over 65». Proprio loro sono stati i veri protagonisti degli incontri formativi che, in questi ultimi mesi, si sono svolti in numerose città della Campania.
Un progetto che ha determinato tangibili effetti positivi, come sottolineato nel suo intervento, dal Ugo Trama (Regione Campania): «siamo soddisfatti e orgogliosi dei risultati ottenuti attraverso la nostra opera di sensibilizzazione». A margine della conferenza stampa è intervenuto Raffaele Cacciapuoti, Consigliere Delegato Strade per Città Metropolitana, il quale ha sostenuto attivamente l’iniziativa e sottolineato «l’importanza di un’azione integrata delle varie istituzioni e sempre più orientata all’educazione stradale del cittadino».
L’iniziativa promossa dal Ministero è stata realizzata in risposta ad una drammatica constatazione: sulle strade campane, nel solo 2017, i numeri (fonte Istat) hanno raccontato una strage di 242 morti e 14.770 feriti.
In questo contesto, gli esperti di sicurezza stradale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, coadiuvati dai medici specialisti delle Asl campane, hanno realizzato seminari di approfondimento sulla sicurezza stradale proprio in quei territori doveil tasso di incidenti si è rivelato più preoccupante.
L’auspicio è che – attraverso iniziative di sensibilizzazione come quella appena conclusa – possa aumentare la sensibilizzazione degli automobilisti di ogni età affinché, non soltanto in Campania, la prevenzione e il rispetto delle regole imposte dal codice della strada possano contribuire a limitare gli effetti di una piaga sociale tra le più drammatiche.
Annalisa Romano