Anche quest’anno ha registrato un numero record di adesioni, in crescita dall’anno di esordio, ovvero il 2007, l’edizione 2012 dell’Earth Hour globale. L’appuntamento, promosso dall’organizzazione ambientalista WWF, nasce per sensibilizzare l’opinione pubblica al risparmio energetico e, per quanto riguarda la città di Napoli, si è “svolto” sabato scorso, 31 marzo, lo spegnimento dell’illuminazione artificiale della città per un’ora, dalle 20.30 alle 21.30.
A livello istituzionale sono stati moltissime le amministrazioni locali che hanno aderito, programmando lo spegnimento dell’illuminazione di monumenti iconici come: la Muraglia Cinese, la Sydney Opera House, l’Empire State Building e Times Square a New York, la Table Mountain a Cape Town, la Tour Eiffel a Parigi e tantissimi altri monumenti.
L’evento, che ha coinvolto 147 Paesi del mondo, grazie all’opinione pubblica, i politici e gli amministratori locali e le imprese, ha portato allo spegnimento delle luci di monumenti, uffici pubblici, aziende, hotel, abitazioni private.Moltissime anche le italiane che hanno aderito all’iniziativa, fra cui Cisco, Coin, Unicredit, Auchan, Electrolux, Birra Peroni, Ikea, Poste Italiane.
Napoli, invece, ha visto una presenza strepitosa di giovani, famiglie e tantissimi volti istituzionali, tutti uniti dinnanzi al Duomo per accompagnare l’ora di buio con candele, fuoco, artisti e musica. Grazie al patrocinio del Comune, all’adesione del Cardinale Arcivescovo Crescenzio Sepe e del Console Generale degli Stati Uniti d’America Donald L. Moore,è stato possibile spegnere il Duomo, Piazza Plebiscito, Palazzo Reale, il Maschio Angioino e il Consolato Americano, a Caserta la Facciata della Reggia e il Monumento ai Caduti mentre a Benevento l’Arco di Traiano.
Il Duomo di Napoli ha visto scendere in piazza soprattutto i volti del WWF Campania per sensibilizzare e informare i cittadini sui temi dell’energia e dei cambiamenti climatici e, aspettando lo spegnimento delle luci della facciata del Duomo, dalle ore 20.30 i presenti hanno potuto partecipare ad uno spettacolo di fuoco, danze e giocolieri. L’energia necessaria all’evento è stata fornita da un “generatore di corrente elettrica di tipo domestica 220 volt 50hz a pedali” ideato e realizzato presso i laboratori dell’I.T.I. “Renato Elia” di Castellammare di Stabia. All’evento hanno partecipato inoltre: Intercultura Onlus, Croce Rossa Italiana, Cicloverdi FIAB, Associazione Hope.