Il progetto dell’Associazione “Fare Decrescita a Napoli”, sarà presentato il 10 e 11 gennaio prossimo nei locali dell’Asilo Filangieri a Napoli, in vico Giuseppe Maffei n. 4, con il titolo” La Felicità al Tempo della Fine della Crescita”
L’economista e filosofo francese Serge Latouche, teorico della decrescita, considera la felicità non compatibile con la crescita economica illimitata, tanto decantata da anni nel mondo dai sostenitori dell’economia globale e liberista. Latouche sostiene e dimostra, che la popolazione è più felice nei Paesi dove il benessere non è misurato dall’indice PIL (Prodotto Interno Lordo), ma dalla FIL (Felicità Interna Lorda).
E’ importante ribaltare l’orientamento perdurante del consumo fine a se stesso e necessario per stimolare la crescita del prodotto interno lordo, indotto dal marketing che genera eccessivi bisogni nell’individuo e che ostentano, come modello irrinunciabile, la pericolosa crescita infinita.
“Uscire dall’economia per trovare la felicità”: la decrescita di Serge Latouche il cui programma si riassume nelle famose otto R –rivalutare, ricontestualizzare, ristrutturare, rilocalizzare, ridistribuire, ridurre, riutilizzare, riciclare.
La globalizzazione e il liberismo incontrollato, ha spiegato Latouche, conducono nel baratro l’ecosistema, mettendo in discussione la sopravvivenza della Vita, vegetale e animale, dell’intero Pianeta. I dati sui cambiamenti climatici, gli eventi disastrosi e l’assurdo consumo delle fonti di energia come il petrolio, carbone e gas, mostrano tragicamente gli effetti devastanti dell’attuale dominante corrente di pensiero economico.
Per discutere insieme e riflettere su questi temi, alle ore 18,00 del prossimo 10 gennaio sarà proiettato il film-documentario, dove è applicata la teoria della FIL.
Nel piccolo stato dell’Himalaya, il Bhutan, la comunità si pone come obiettivo la ricerca della felicità. Gli elementi e gli indicatori per valutare il benessere della popolazione FIL (Felicità Interna Lorda) sono: culturali, sociali, ambientali, relazionali ed economici.
Alle ore 19,30 sarà presentato il questionario FIL del Bhutan che è sottoposto ai cittadini ogni cinque anni. Dall’elaborazione e analisi dei dati, il governo decide le scelte e gli interventi da realizzare in termini di politiche economiche per il mantenimento o lo sviluppo del livello di felicità dei Cittadini.
Tale questionario è stato adeguato alla realtà della nostra città e insieme si valuterà la possibilità di utilizzarlo anche nei nostri territori.
Il giorno 11 gennaio sono programmate diverse tavole rotonde alle quali parteciperanno docenti, giornalisti, psicologi e psicoterapeuti, italiani e stranieri, in videoconferenza.
La pausa pranzo sarà garantita dalla brigata di Cucina Clandestina.
La chiusura dei lavori vedrà un lieto finale a sorpresa.