Il match tanto atteso è ormai alle porte. Il San Paolo sarà pieno. In mattinata il Barcellona è arrivato a Napoli, ad attendere la squadra erano centinaia di tifosi e amanti del calcio che, in coro, urlavano il nome di Messi. Domani il Napoli affronterà il Barcellona nell’andata di ottavi di Champions League e Gattuso oggi durante la conferenza stampa ha dichiarato:
“So che affrontiamo una grandissima squadra, devo ringraziare la squadra e Ancelotti perché io non ho fatto nulla. Ringrazio la squadra di avere la possibilità di affrontare questa squadra. L’emozione c’è, c’è grande preoccupazione perché al Barcellona mancano calciatori ma con Setién è tornato a fare le cose del passato. Domani servirà una grande partita in entrambe le fasi, ma soprattutto quando abbiamo palla”
Si è poi soffermato sull’attaccante Leo Messi:
“Domani c’è da subire, ma sarò soddisfatto se non avremo paura, se saremo vivi, se rispetteremo l’avversario ma giocandocela. Su Messi ho letto gabbie e non gabbie, ma a noi serve la partita collettiva. Non c’è solo lui. Da tanti è il migliore al mondo, per come ha vissuto tutta la sua carriera. E’ sempre perfetto, mai una parola fuori posto, è un esempio per tutto. Fa cose che vedo fare solo a chi gioca alla play station. Ha una qualità incredibile e da anni è il più grande di tutti i tempi. Credo che tutti i sacrifici col mio staff li abbiamo fatti per giocare una partita così importante. Abbiamo avuto problematiche e sofferenze. Domani ci giochiamo qualcosa che abbiamo meritato come gruppo di lavoro”
Ma anche su Diego Armando Maradona, Ruiz e Lozano:
“Diego è il dio del calcio. L’ho visto in videocassetta e adesso vedo le immagini, ma da vicino non l’ho mai visto. Ma so il campione che è stato, so che è stato uno dei più grandi al mondo. Ma in questo momento Messi fa delle cose che faceva Maradona, mi dispiace non averlo visto dal vivo. Mi sono perso un qualcosa di meraviglioso”.
“Tutta la squadra, anche Hysaj, mi ha dato tanto. Basta metterci ancora tutti uno a disposizione dell’altro”. Un commento su Lozano: “Non è stato considerato tanto perché sto facendo delle scelte e lui deve lavorare per farsi trovare pronto. Non è l’unico che non sta giocando. Oggi sto cercando altre caratteristiche e lui non sta trovando spazio, deve lavorare e farsi trovare pronto”
Infine il tecnico del Napoli, parla del Barcellona:
“Mi piace la metodologia del lavoro del Barcellona. Mi piace molto il calcio spagnolo e Setién, che ha una grande visione del calcio, l’ho mandato a spiare. C’è palleggio ma anche una grande fase difensiva. Lo rispetto molto come tecnico e per la sua cultura di lavoro e quella che ha il Barcellona. Le sconfitte del Barcellona in Champions negli anni passati? Non parlerò di questo ai miei calciatori, perché quando analizzo il vissuto di chi scenderà in campo domani… beh, hanno vinto tutto ciò che si poteva vincere. Le problematiche societarie fanno il solletico a questi calciatori, perché sono campioni nella testa. Noi dobbiamo affrontare il Barcellona pensando che sono marziani, e dobbiamo fare la partita della vita per portare a casa un risultato positivo. Con Setièn sta tornando il Barcellona del passato. Barcellona strafavorito nonostante tante assenze? Ha qualcosa più di noi, lo sappiamo, ma la prepariamo bene e ce la giocheremo, nel calcio non si sa mai nei 180 minuti”.
Emanuela Leone