Salgono i casi di persone contagiate dal coronavirus in Italia: sono 1500 e più, con 34 deceduti e 84 guariti (ultimo bollettino della Protezione Civile di ieri alle 18). Nella nostra Regione ad aggiornare quotidianamente il numero dei contagiati è il governatore Vincenzo De Luca.
Nella serata di ieri sono stati annunciato 5 nuovi casi di coronavirus in Campania: La task force della Protezione Civile della Regione Campania comunica che sono stati esaminati in laboratorio, presso il centro di riferimento dell’ospedale Cotugno, 22 tamponi. Sono risultati positivi 5 tamponi, per i quali, come per tutti gli altri finora positivi, si attende la conferma ufficiale da parte dell’Istituto Superiore di Sanità“. I casi due sono di Napoli (centro storico e corso Vittorio Emanuele non collegati all’avvocato napoletano) e nel casertano, uno a Cesa (dove le scuole sono state chiuse) e due a Bellona. Questi casi si sommano ai quattro di ieri: un napoletano, uno di San Giorgio, uno di Pozzuoli e uno di Giugliano. I positivi al primo test nel Casertano non preoccupano anche perché i sintomi in questa fase non sono gravi. Intanto il sindaco di Napoli De Magistris questa mattina in un post sui social ha ribadito che bisogna mantenere la lucidità e che la paura offusca la ragione e che quindi le scuole riaprono dopo anche le sanificazioni fatte in questi giorni.
A destare preoccupazione. Per questo la Regione Campania sta mettendo in atto un piano, potrebbe essere il numero di posti letto negli ospedali con particolare attenzione a quelli di terapia intensiva. In Campania in totale le degenze ad alta intensità assistenziale sono 622 distribuite in 59 unità ospedaliere
Numeri invece molto preoccupanti sono legati al turismo con 30 mila disdette solo a Napoli, Camere disdette un po’ ovunque, 300 nella zona dei Campi Flegrei e nel Vesuviano 413, ad Ischia 1953 presenze in meno già segnalate e ancora a Napoli Il Crollo dei meeting, con un albergo dove incredibilmente ben 8 sono stati cancellati.