La UilTucs Campania evidenzia che, a fronte delle misure adottate dal Governo in materia di contenimento del Covip-19, di cui ai DPCM del 8, 9 e 11, le tempistiche di adozione nelle varie Basi concesse in uso agli Stati Uniti in Italia non sono univoche e sicuramente non lo sono con quanto previsto nei suddetti decreti nelle Basi di Capodichino e Gricignano
“A tal proposito, abbiamo appreso dai lavoratori che, allo stato attuale, ancora risultano aperte delle attività”. Si legge in una nota-
“Considerato che, ai sensi del D.Lgs. 81/08, il datore di lavoro è responsabile della salute e sicurezza dei lavoratori, che le suddette misure sono inoltre necessarie per la salvaguardia della salute pubblica, che già le Segreterie Nazionali hanno invitato i Comandi attraverso gli uffici preposti a provvedere ad ottemperare a quanto previsto, facendo tutto quanto in capo al datore di lavoro per alleviare la situazione di disagio, non ottenendo ad oggi alcun riscontro.
La Segreteria Regionale, suo malgrado, e dopo aver informato anche la Prefettura competente, si vede ora costretta a denunciare anche pubblicamente quanto sta avvenendo”.
La Uiltucs Campania sollecita l’immediato intervento dei Comandi e il solerte intervento delle autorità italiane competenti al fine di tutelare la salute dei dipendenti che operano nelle installazioni.
“La Uiltucs Campania – continua la nota – vuole chiarire come i lavoratori delle Basi siano cittadini italiani e siano pertanto tutelati come tali dalle leggi e dai regolamenti degli Organi Politici della Repubblica Italiana, che, si ribadisce, vigono anche all’interno delle installazioni concesse in uso agli Stati Uniti.
Non si è più disposti ad assistere passivamente a quanto sta avvenendo con indicazioni divergenti da parte di ogni dipartimento che mettono in pericolo la salute dei lavoratori, mancato rispetto delle distanze da parte dei militari”. Basi Usa
Annalisa Romano