Appare ancora opaco e indefinibile il futuro del campionato. L’emergenza Coronavirus resta un ostacolo difficile da superare per il mondo del calcio. In casa Napoli, la ripresa degli allenamenti era fissata per oggi, ma l’appuntamento a Castelvolturno è spostato nuovamente a data da destinarsi, come si legge nel comunicato sul sito ufficiale del calcio Napoli. Per quanto riguarda la ripresa della stagione, si sta cercando ancora di capire quando e come potranno ripartire i campionati o ad una possibile sospensione.
“In caso di stop la possibilità più verosimile resta la cristallizzazione dell’attuale classifica, la non assegnazione del titolo, le retrocessioni bloccate: due club salirebbero dalla B per una Serie A 2021-2022 che diventerebbe a 22 squadre, da ridurre a 20 nella stagione ancora successiva”, scrive La Gazzetta dello Sport.
Uno dei temi trattati di recente è anche il taglio degli stipendi, come oggi riporta Il Corriere del Mezzogiorno:
“Il confronto con i procuratori e gli avvocati è costante, i calciatori seguono il dibattito nazionale riguardo la possibile taglio degli stipendi, alla possibilità che si sfiori il termine del 30 giugno e, quindi, dedicare al calcio giocato anche l’estate. La consapevolezza di tutti è che anche qualche sacrificio andrà fatto, nessuno s’opporrebbe ad un’intesa che inserisca delle deroghe per i contratti se l’emergenza sanitaria consentirà a tutti di ritrovare in futuro l’entusiasmo per trascorrere l’estate inseguendo il pallone”.
Emanuela Leone