Ad ogni calciomercato, ormai, si parla del futuro di Koulibaly. Oggi, più che mai, la questione è sulla bocca di tutti: il senegalese resta o dirà addio ad agosto?
Il difensore classe 91 è il sogno di moltissime squadre, dal Manchester City alla Juventus. Le grandissime doti tecniche e fisiche fanno gola a chiunque. Cosa ne sarà di Kalidou a fine stagione?
Dopo l’annata deludente del Napoli, e soprattutto per la mancata qualificazione alla prossima Champions League, tutti sono arrivati alla stessa conclusione, ossia che un campione come Koulibaly, all’età di 29 anni, non può permettersi di non giocare la massima competizione europea.
Dopo l’acquisto di Manolas e quello di Rrahmani a gennaio, lo staff azzurro rinnova Maksimovic e sembra in cerca di un quarto difensore. Due più due fa quattro. Eppure il suo addio non è così scontato.
A cambiare le carte in tavola sono le ultime dichiarazioni d’amore del gigante senegalese: “amo la città. Napoli è casa mia. Sento dire che andrò via, ma io qui sto bene”.
La questione è chiara: Koulibaly è disposto a restare. DeLa, però, dovrà venirgli incontro. È tutto nelle mani del presidente. Se l’idea è quella di fare cassa con Kalidou, allora questi dirà addio.
Attualmente il suo valore oscilla tra i 60 e gli 80 milioni. Soldi che farebbero comodo in casa Napoli.
Le dichiarazioni d’amore del senegalese ricordano quelle del Marek Hamsik corteggiato dal Milan di Galliani e Berlusconi. Il suo passaggio ai rossoneri sembrava così vicino che i tifosi quasi si rassegnarono. Eppure, l’ormai storico capitano del Napoli, rifiutò un’offerta “allettante” (parole sue).
Certo, che non si conoscono i dettagli di quella trattativa, ma Marek restò a Napoli e sposò la città.
I tifosi sperano e il presidente attende: un anno fa il valore di Koulibaly sfiorava i 100 milioni. Le alternative sono due: venderlo oggi per non rischiare che il senegalese perda valore, oppure costruire un Napoli che giri attorno a coloro che sposano progetto e città. Koulibaly ama Napoli e, DeLa permettendo, resterà in maglia azzurra.
Salvatore Esposito