Le melanzane sott’olio alla napoletana sono un condimento saporito che vedono la preparazione nel periodo fra gli ultimi giorni del mese di agosto e i primi di quello di settembre, ossia quando le melanzane sono nel periodo di raccolta e quindi più buone. La particolarità di questo contorno sta nella conservazione che, appunto, avviene sott’olio.
Semplice ma gustose allo stesso tempo, le melanzane vengono preparate dalle nonne napoletane per preservare la qualità dell’ortaggio durante tutto l’anno. Così facendo è possibile consumare delle verdure di stagione senza ricorrere ai prodotti di serra.
La tecnica della conservazione ha origine antichissime. Pare, infatti, che già i Babilonesi, nel 4000 a.C. utilizzassero l’aceto per prolungare la durata di datteri ed uva. Una dinamica che portò al “controllo” della stagionalità rendendo più longeve le pietanze. Le conserve furono una vera e propria scoperta poiché consentivano di prolungare la durata delle pietanze e la conseguente trasportazione da un posto all’altro in sostegno, anche, al commercio.
I contadini, fautori delle tecniche della conservazione, escogitarono alcune pratiche per rendere più longeva la preservazione di formaggi e salumi. Questa scoperta rappresentò un vero e proprio trionfo per la classe popolare.
Conservare rappresenta, dunque, una tradizione! Per questo, munisciti di melanzane e un po’ di pazienza per preparare uno dei contorni napoletani più buoni di sempre, da accompagnare alla carne o da gustare nelle insalate fredde.
Procedimento:
Taglia le melanzane a striscioline, dicesi in gergo napoletano “a fiammiferi”, e tienile in acqua salata. Quindi asciugale dopo circa 15 minuti e falle bollire per 3 minuti in acqua e aceto con una soluzione 1:1. Infine, asciugale e conservale in olio di semi di girasole, aggiungendo aglio, peperoncino e origano fresco. Conservale in un luogo fresco e consumale accompagnandole a del pane casereccio.
Valentina Fruttauro