Inizia col botto la terza giornata di Serie A, con l’anticipo tra Napoli e Atalanta. Per gli azzurri è la prima sfida-scudetto, ed è la sfida che conferma il grande lavoro svolto da Gattuso negli ultimi mesi. Il Napoli vince per 4-1, mettendo alle strette la ormai certezza Atalanta, una delle squadre più in forma del campionato scorso.
Esordio assoluto per Tiemoué Bakayoko, mediano voluto fortemente da Gattuso, che fa coppia con Ruiz. Hysaj preferito a Mario Rui e Ghoulam. Attacco inedito, con Insigne ai box, formato da Politano, Mertens, Lozano e Osimhen. La formazione, dunque, è quella del 4-2-3-1.
Nel primo tempo c’è solo una squadra. Quello del Napoli è un monologo. L’Atalanta non risponde. Osimhen sfianca i difensori avversari: corre, punta la profondità, spizza di testa. Lozano e Politano sono due spine nel fianco, tant’è che Gosens e Depaoli non riescono mai ad offendere e sono costretti a giocare nelle parti arretrate del centrocampo. Mertens è un regista avanzato.
Al 23esimo segna Lozano, che con grande reattività spinge la palla in rete. Al 27’, poi, si inventa un tiro a giro appena fuori l’area di rigore. Tre minuti dopo è Politano a segnare, con un fantastico gol dalla distanza. Osimhen chiude i conti al 43’, quando riceve un pallone lungo da Ospina e tira: forse Sportiello poteva fare meglio.
15 tiri di cui 12 in porta. Per l’Atalanta solo uno nello specchio.
Nel secondo tempo è gestione Napoli. Gli azzurri spingono meno e palleggiano di più. Ghoulam e Malcuit prendono il posto di Politano e Bakayoko, trasformando la manovra azzurra in un 4-4-1-1. Lozano gioca dietro Osimhen, poi dietro al subentrato Petagna. Al 69’ piccola macchia azzurra: una cavalcata del difensore Romero porta a rete il nuovo acquisto nerazzurro Lammers.
Gennaro Gattuso conferma il 4-2-3-1. Il modulo è super-offensivo e divertente. Sul 4-0, e successivamente sul 4-1, il mister non cambia schema, facendo intendere che continuerà su questa strada. Ottimo esordio di Bakayoko che dà sicurezza al gioco di Fabian. Lozano è il jolly d’attacco, mentre Politano sa fare solo bene. Manolas e Koulibaly s’intendono. Finalmente assistiamo alla difesa corazzata che aspettavamo da più di un anno.
Salvatore Esposito