Dopo le grandi prestazioni del tedesco nelle sfide di campionato, contro Roma e Crotone e in quella di Europa League, contro il Rijeka, è riscoppiata la Demme mania. Sì, riscoppiata, perché prima di queste gare i tifosi del Napoli non erano più soddisfatti del centrocampista ex Lipsia.
In campionato, prima delle ultime due di Serie A, è rimasto in panchina contro Milan, Sassuolo, Bologna e Genoa, giocando solo 23 minuti tra Atalanta e Benevento, e 61’ nella sfida contro il Parma.
Le critiche non sono mancate, e probabilmente è stato tra i più bersagliati. Ricordiamo, però, che grazie al suo innesto, da gennaio dell’anno scorso l’intera squadra ha cambiato volto. È stato il protagonista della vittoria in Coppa Italia, giocando tutte le partite per 90 minuti (tranne quella col Perugia agli ottavi di finale). La squadra iniziò a girare, ad avere un perno in mediana. Spesso è stato votato come best footballer of the match.
Oggi è osannato nuovamente (e giustamente). Lo si preferisce a Fabian e Bakayoko. Ricordatevi di queste lodi, però, quando Diego Demme mancherà di brillantezza o sbaglierà una partita.
Salvatore Esposito