Alla prima assoluta in Serie A nello Stadio Maradona, il Napoli in maglia argentina vince per 2-1 contro la Sampdoria di Claudio Ranieri. Nel secondo tempo la decide Lozano.
I primi squilli arrivano dagli ospiti, quando si rendono pericolosi prima con Thorsby e poi con una tentata rovesciata di Quagliarella. La risposta è di Zielinski, con un tiro rasoiato che sfiora il palo sinistro del portiere.
Al 20’ Verre filtra per Jankto che, anche se inizialmente con un controllo maldestro, entra in area e tira una bomba sotto la traversa. Di Lorenzo non segue, Meret nulla può.
Quello del Napoli è invece una ragnatela di passaggi sterile. E con il gol in più, la Samp si difende in 11. Difficile penetrare l’area blucerchiata. Ranieri urla ai suoi di restare “stretti”, mentre Gattuso tenta di allargare le maglie e opta per le vie laterali.
Al 36’, infatti, con un cross teso, Ghoulam trova la testa di Mertens che spizza. Il portiere prima respinge e poi para. Il belga cercava uno dei suoi nell’area piccola. Nel finale del primo tempo, un triangolo tra Mertens e Insigne porta quest’ultimo al tiro da fuori area, ma Audero risponde e devia in calcio d’angolo.
Nella prima parte di gara il Napoli gestisce, ma non è sempre preciso nei passaggi. Molti errori di Insigne. Fabian non è in forma e Di Lorenzo è stanco. Non riposa da mesi.
Il secondo tempo riparte con due cambi: Politano fa spazio a Lozano e Petagna subentra a Fabian. Il modulo cambia gli interpreti ma resta lo stesso: 4-2-3-1, con Zielinski al centro del campo e Mertens dietro la punta.
La partita cambia volto. Lozano sembra indemoniato e crea non poche difficoltà sulla fascia destra. Al 53esimo Mertens pennella per il messicano che insacca di testa, anticipando Augello con un movimento da fuoriclasse. Il Napoli pareggia ed ha tra le mani l’intero controllo della partita. Tre minuti dopo è il capitano del Napoli a provare il tiro a giro dalla distanza, ma il pallone non centra la porta.
Al 60’ Manolas anticipa Quagliarella a centrocampo e con uno stacco di testa serve i piedi di Lozano. Il messicano tira dalla lunetta e colpisce in pieno il palo, rimandando il vantaggio azzurro.
Al minuto 68 segna Petagna che si fa trovare solo al centro dell’area di rigore. L’assist è, inutile dirlo, di Hirving Lozano, che punta l’uomo sulla sua fascia, lo salta e crossa verso il numero 37, che colpisce comodamente il pallone. La Samp di Ranieri è costretta ad alzare bandiera bianca.
In questa gara è emersa la qualità della rosa. Fabian e Politano, nel primo tempo, non sono riusciti a mostrare le loro abilità palla al piede. Petagna e Lozano, subentrati, risvoltano il match come un calzino.
64% di possesso palla e 13 tiri, di cui 8 nello specchio. Per fare un breve confronto in Europa, il Napoli è la squadra che effettua più tiri, con una media di 17,8 a partita.
Salvatore Esposito