Per il capo della protezione civile nazionale Angelo Borrelli la terra sottostante alle zone puteolane si innalza di 12 mm al mese. Lo ha fatto sapere quest’oggi in visita presso i campi flegrei, strettamente monitorati dalla Comunità Scientifica. Quest’ultima infatti monitora giorno per giorno i movimenti presenti nel sottosuolo, ricco di fenomeni vulcanici attivi. In passato, molti esperti hanno definito la situazione come ”una bomba ad orologeria pronta ad esplodere”. Per il massimo esponente del Dipartimento della Protezione Civile però non bisogna allarmare la cittadinanza: attualmente infatti, oltre alle incessanti manifestazioni di bradisismo sembrerebbe tutto sotto controllo.
Borrelli ha sottolineato: “Il fenomeno di bradisismo a Pozzuoli è attentamente monitorato dalla Comunità scientifica. Al momento non vi sono particolari motivi di allarme”. Quest’ultimo ha poi aggiunto: “Il sollevamento della terra nell’area flegrea avviene ad un ritmo di 12 mm al mese. Quella attuale è una situazione di attenzione ma al momento non vi sono ragioni per cambiare lo scenario”.
La protezione civile, sempre pronta ed attenta su questi argomenti potrebbe svolgere anche un’esercitazione proprio in quelle zone. In programma per il prossimo autunno essa ha il compito di tenere sempre sotto allenamento i vari operatori del campo, impegnando anche gli scienziati più autorevoli del settore. Massima attenzione dunque sulla caldera sita a pochi chilometri da Napoli: da anni è ormai noto che si tratta di un pericolo attualmente dormiente ma che minaccia costantemente l’intero centro urbano presente intorno ad esso.
Giovanni Gravoso