Oggi, 17 febbraio, presso il Quartiere Materdei, si è tenuta La Giornata della Legalità. In Piazza Scipione Ammirato, grazie alla collaborazione dei ragazzi dell’associazione Giovani Promesse e alla partecipazione del Magistrato Dott. Catello Maresca, si è affrontato il delicato tema della legge e della criminalità giovanile.
Si chiede a gran voce un contributo istituzionale che abbia come obiettivo quello di garantire ai giovani un’alternativa alla delinquenza. Bisogna agire sulla presa di coscienza creativa e far comprendere ai ragazzi, già in tenera età, che la legalità è nel rispetto quotidiano di regole. È facile sbagliare, ma bisogna credere nella possibilità di poter cambiare la realtà, con spirito di sacrificio, dovere ed onestà.
Queste le parole del Magistrato Dott. Catello Maresca:
“La verità è che nun se porta cchiu’ fa ‘o camurrista. È passato di moda. Ormai il camorrista è sinonimo di scemo. Non conviene più. Stamattina ragionavo con altre persone: dobbiamo partire dalla considerazione che si diventa delinquenti da ragazzi. Io non conosco un adulto che abbia scelto a 50 anni di fare il camorrista. Spesso vi è la concezione che fare il buffone per sentirsi importante, sembra essere l’unico modo per valorizzare sé stesso. Quando però capisci di aver fatto una bravata, spesso è troppo tardi. Dobbiamo imporci di farlo capire in tempo a tutti i ragazzi. Ogni persona che lo capisce è una persona salvata, ed una persona salvata è una risorsa per la società. I camorristi sono una piaga, sono parassiti che creano guai e problemi. La comunità deve crescere, con la capa tosta che abbiamo noi. Così facendo sono certo che anche le istituzioni ci verranno dietro!”
Parole forti e decise dunque, come ci ha ormai abituato da tempo. Lo vedremo protagonista alle prossime elezioni come candidato a Sindaco di Napoli? Maresca dribbla la domanda e non dà alcuna risposta. Intanto, però, non scioglie la riserva di una sua ipotetica candidatura.
Salvatore Esposito