Nella zona collinare dei quartieri Vomero e Arenella incombe il silenzio sul cine-teatro “Acacia”, una struttura che rischia di chiudere per essere destinata ad altre attività quali supermercati o garage.
Nessuno riesce a capire come sia possibile che una struttura di valenza artistica e culturale venga messa alle strette senza alcuna premura o attenzione da parte delle autorità di riferimento e del Ministero dei beni culturali e ambientali e turismo.
Nel 2005, dopo che rischiava di chiudere, fu creata una nuova stagione teatrale e cinematografica, con restauro e varie attività per richiamare l’attenzione degli spettatori.
Anche nel 2012-2013 fu inaugurata una nuova stagione teatrale, ricordiamo che lo stesso Acacia ha ospitato compagnie di grandi talenti tra cui Tullio Solenghi e Sal Da Vinci.
Sono personalità eccellenti e spettacoli di prestigio quelli che hanno varcato la soglia di questo bellissimo edificio che ora invece sembra immerso nel dimenticatoio e nella più desolante e totale incuria. Il presidente del “Comitato Valori Collinari” Gennaro Capodanno sottolinea come sia stato inutile gridare lo sfogo e la desolazione di chi vorrebbe cambiare le cose. A nulla è servito contattare la Regione Campania, il Comune di Napoli, il Ministero per i beni culturali e ambientali e il turismo e le varie autorità competenti, al fine di tutelare non solo il cine-teatro ma anche tutti coloro che vi lavorano da anni.
Ricordiamo poi la valenza storica della zona collinare del Vomero: in questa bellissima parte di Napoli, nel corso del novecento, vi erano case di produzione cinematografica come la “Lombardo Film” e la “Partenope film” che davano prestigio ai quartieri partenopei di Vomero e Arenella. Per questa ragione la stessa zona veniva chiamata “la cinecittà di Napoli”.
Insomma, inutile dire che tutto questo potrebbe segnare un ulteriore declino per l’arte audiovisiva partenopea e l’ennesima delusione per la chiusura di un luogo artistico, culturale e storico, punto di riferimento per tanti cultori del teatro, del cinema e per gli abitanti del Vomero e di tutta Napoli.
Teresa Beracci